Elijah Wood pianista al centro del mirino, in un film che tenta di porsi tra Hitchcock e De Palma ma che mira troppo in alto.
Tom Selzinck, considerato uno dei pianisti più brillanti della sua generazione, ha abbandonato le scene da ormai più di cinque anni a causa del terrore di suonare la nota sbagliata, terrore dovuto a una catastrofica esecuzione di uno dei pezzi più difficili mai composti dal suo maestro. Sua moglie, un affermata attrice, lo convince a ritornare sui suoi passi e a prendere parte a un grande concerto ideato appositamente per celebrare il suo ritorno alla musica. Tom si troverà a suonare proprio il piano del suo defunto maestro. Tutto sembrerebbe procedere per il meglio, nonostante il nervosismo e il panico di Tom ma c’è qualcosa di più insidioso del panico da palcoscenico che attende il giovane pianista. Sul palco Tom trova sul suo spartito un messaggio scritto in rosso: “se suoni una nota sbagliata morirai”. Sulle prime il pianista penserà a uno scherzo ma ben presto si renderà conto che in gioco non c’è più solo la sua carriera di musicista ma qualcosa di molto più prezioso: la sua vita e quella di quelli che gli sono vicini.






UniversItalia torna con una nuova pubblicazione per la collana Horror Project. È un saggio di Samuele Zàccaro dal titolo “La notte più lunga del mondo – Evil Dolls Movies”.
Crysalide Mondadori ripubblica grandi classici gotici in una veste a dir poco… alternativa.

Il primo romanzo di Antonio Ferrara, nonostante alcune ingenuità proprie di un autore emergente, consegna al lettore una storia dell’orrore genuina, dai tratti marcatamente italiani. E un colpo di scena finale davvero inaspettato.

















