

Film come Open graves non li consiglieresti neppure al tuo peggior nemico e sono davvero la morte del bel cinema che amiamo.Un gruppo di fanatici surfisti, Erica, Jason, Miguel e Tamas, trovano un misterioso gioco che si rivelerà poi essere un antico manufatto satanico dai terribili poteri. Chiunque giochi a “MAMBA” e perde, muore, perché il gioco reclama una vita a ogni partita.
Il nostro consiglio resta di affidarvi al prototipo: questi remake anche se di discreta fattura sono quasi sempre l’ombra dei loro genitori
Rilasciato da MsN il primo trailer ufficiale del prequel del La Cosa di John Carpenter.L’uscita del film di Matthis Van Heijningen Jr. con Mary Elizabeth Winstead, Joel Edgerton, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Eric Christian Holsen è prevista nelle sale americane per Halloween mentre da noi dovremmo attenderlo fino a Dicembre, nell’attesa godiamoci intanto il primo trailer ufficiale.
Violent kind è un film che vuole davvero dire tanto, si vede che è fatto con passione, ma è anche vero che Violent kind è anche e soprattutto un film terribilmente povero. Cody, membro di una violenta gang di motociclisti provenienti dalla California del Nord, si reca con i suoi amici ad un party estremo in un casolare situato nel bel mezzo della Redwood Forest. Ma alla fine della serata, gli eventi prendono una brutta piega quando Michelle l´ex ragazza di Cody, viene ritrovata mentre, ricoperta di sangue, vaga senza meta, urlando e dimenandosi come fosse posseduta da un´entità ultraterrena.
Visionando il film in un contesto domestico non si può ovviamente fruire dell’effetto 3D, ma non è comunque difficile immaginare che possa aggiungere ben poco a una pellicola così debole.Progetto assai ambizioso e dalla genesi travagliata questo Hidden 3D, co/produzione italo-canadese di fresca realizzazione; è stata impresa affascinante ricostruire le molteplici vicissitudini legate alla realizzazione del film: basato su un romanzo di Mariano Baino, già regista nel 1993 dell’acclamato Dark Waters (film molto amato tra l’altro anche dal grande Lucio Fulci), in fase di pre-produzione ha visto susseguirsi vari girotondi di cambiamenti riguardanti gli attori e soprattutto la regia.
In arrivo dagli USA l’ennesima variante del romanzo di Mary Shelley. Molto discutibile.“The end justifies the means”, ossia, ”il fine giustifica i mezzi”. Ecco la frase-tormentone del film, pronunciata più volte, a caso, in modo banale.
Dopo aver sconvolto il Festival di Locarno nell’edizione 2010, la pellicola porno-horror di Bruce LaBruce L.A. Zombie potrebbe arrivare anche in Italia, anche se sarà difficile potersi gustarsela su una poltrona cinematografica (i contenuti sono fin troppo estremi anche per un innocuo cineforum qui in Italia). Sì, perché nonostante il mondo contemporaneo sia pieno di notizie (reali) per cui occorra scandalizzarci davvero, c’è chi ha ancora il coraggio di mettere alla gogna un film horror (figurarsi, poi, quando questo va a braccetto con il porno – come in questo caso).