Ghost Shark è l’ennesima folle opera del canale americano SyFy, ormai conosciuto in tutto il mondo per il recente Sharknado.
Ghost Shark cerca di sfruttare la celebrità conquistata dagli squali con un’idea che non si può fare a meno di definire geniale (avevate mai visto uno squalo fantasma? Zombie magari, fantasma no!) ma il risultato non convince completamente. Due pescatori, padre e figlia, stanno partecipando all’annuale rodeo di pesca alla ricciola. Vicini allo scadere del tempo massimo per pescare, la loro ultima preda viene mangiata da uno squalo bianco, segnando la loro sconfitta. I due pescatori decidono di prendersi almeno la loro rivincita nei confronti dello squalo che cominciano ad attaccare con ogni mezzo a loro disposizione (e sono assurdamente tanti), dandogli il colpo di grazia con una piccola granata che tenevano di scorta insieme alle esche.








Il termine ultimo per presentare i propri elaborati inediti di narrativa horror è fissato al 28 febbraio 2014. 3.000 battute, spazi inclusi. In palio una quota percentuale del Montepremi accumulato.
Una commedia horror che viaggia a metà tra Project X e Paranormal Activity. Un film divertente. E questo basta.


L’orrore seduttivo del tentacolo, dagli shunga gapponesi ai miti cybernetici contemporanei. Un saggio da leggere senza pregiudizi, preconcetti, e obiezioni morali.















