Cinema Under the bed

Under the bed

under-the-bed-posterDebole horror dalle premesse interessanti.

Neal Hausman sapeva che c’era qualcosa sotto il letto ma nessuno gli ha creduto fino al momento in cui sua madre si è accorta della verità ed è rimasta uccisa nell’incendio che ne è scaturito. Mandato a vivere per un periodo di tempo dalla zia in Florida, Neal rientra a casa ma deve affrontare il padre che lo considera un malato di mente, la matrigna Angela che vuole tracciare una linea sul passato e il fratello minore Paulie, incerto su come siano andate veramente le cose. Tuttavia, ciò che era sotto il letto è rimasto ancora lì e ha puntato gli occhi su Paulie. Solo Neal sembra accorgersene e convincere la sua famiglia del pericolo non sarà facile.

Il regista Steven C, Miller è uno che sa il fatto suo: negli ultimi anni ha piazzato due notevoli horror, il remake rosso sangue del classico Silent night e la risposta splatter a Mamma, ho perso l’aereo, Aggressive scale. In poche parole ha saputo farsi perdonare il terribile esordio con il dilettantesco Scream of the banshee, una robaccia pseudo televisiva che per bruttezza poteva far pensare solo alla Asylum. Questo Under the bed, girato qualche anno fa ma rimasto in cerca di distribuzione per immemore tempo, è un passo indietro rispetto alle ultime prove, non così sciagurato ma neanche meritevole di lode.

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Il regista sa sicuramente come si gestisce la suspense, ma in questo caso si perde in eccessive lungaggini girando un prodotto sbiadito, incolore e tremendamente noioso. Per di più l’assunto vagamente kinghiano del babau sotto il letto non ha la necessaria fantasia di sviluppo per regalare almeno un finale degno di nota. Sembra di assistere ad un (brutto) horror anni 80 dove alla fine per risolvere tutto si punta sul budello e sul sangue come se lo splatter, benedetto lui, potesse salvare una sceneggiatura disastrosa. Effettivamente però gli ultimi dieci minuti, quando il male viene palesato in tutto il suo orrore, sono i momenti migliori, ma anche i più gratuiti dove la linea mantenuta prima, anche solo tentata, di suspense psicologica viene immolata a favore di una mattanza a base di teste frantumate e gole tagliate. Under the bed resta perciò un horror sbilanciato che non riesce a gestire le sue due anime, quella più intimista e quello più platealmente coatta di spettacolaccio da drive in. Gli attori, pur se sconosciuti, sono molto efficaci, soprattutto la coppia di teenager protagonisti, i due fratelli Paulie e Neil Hausman interpretati dai giovanissimi Gattlin Griffith e Johnny Weston. Un plauso anche agli effetti speciali, soprattutto nel make up della creatura che vive sotto il letto, poca computer grafica e tanto lattice vecchia scuola che rendono il tutto abbastanza raccapricciante e di buona presa spettacolare: almeno in questo si è evitato il tragico effetto playstation di analoghi prodotti sullo stesso tema come il terribile Boogeyman.

Nelle intenzioni si respira aria da piccolo classico del genere sul modello dei primi Wes Craven anni 80, un po’ alla Nightmare, soprattutto per l’assoluta barriera di comunicazione tra mondo adulto e adolescenziale, dove il ragazzo viene guardato con diffidenza dal genitore in quella fase assolutamente ribelle che è la pubertà. Come i giovani antagonisti di Freddy Kruger, i protagonisti di questa vicenda non dormono, si drogano di caffeina nella disperata lotta di sopravvivere ad un bisogno biologico basilare, quello del riposarsi. Facile quindi per l’adulto di addittare i propri figli come pazzi o malati senza neanche provare a comprendere le loro ragioni. Con un po’ di ritmo in più e con una sceneggiatura migliore questi aspetti sarebbero spiccati invece di trovarci davanti all’ennesimo prodotto usa e getta per l’home video. Anche l’omaggio agli anni 80 resta solo nelle intenzioni, degno di nota quanto si vuole, ma non è con i vorrei e i forse che si girano i grandi film.

Under the bed - VOTO: 2/5

Anno: 2013 - Nazione: Usa - Durata: 90 min.
Regia di: Steven C. Miller
Scritto da: Eric Stolze
Cast: Kelcie Stranahan - Jonny Weston - Musetta Vander - Per Holden - Sam Kindseth
Uscita in Italia: - Disponibile in DVD:

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

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