Chucky - La bambola assassina La Bambola Assassina 4: La Sposa di Chucky

La Bambola Assassina 4: La Sposa di Chucky

Il quarto capitolo della saga de La Bambola Assassina distrugge tutti gli stereotipi che vogliono i sequel sempre inferiori ai loro capostipite, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica.

In un magazzino della polizia sono stati conservati i resti della bambola Tipo Bello che l’anima di Chucky aveva posseduto, catalogati come prove di alcuni casi rimasti irrisolti. Un poliziotto corrotto recupera il gommoso corpicino frantumato per poi consegnarlo ad una misteriosa donna che, anziché pagargli la mazzetta, lo uccide senza pietà.

Scopriamo così che Charles Lee Ray, quando ancora possedeva un corpo in carne e ossa, aveva una relazione con la bella e sadica Tiffany (una fantastica Jennifer Tilly) che ricostruisce il suo corpo di plastica e, attraverso il rito voodoo che ormai conosciamo, lo riporta in vita. Tiffany oltre ad essere una killer spietata e un’amante degli omicidi truculenti è anche una romanticona che vede in Charles il suo grande amore. Scoperto però che Chucky non ha mai avuto intenzioni serie con lei, lo rinchiude in un box per bebè e gli regala anche una bella bambola per passare il tempo. Chucky si libera e riesce a trasferire l’anima di lei proprio in quella bambola, obbligandola a collaborare con lui per recuperare entrambi un corpo umano. Sfruttano così una coppia di giovani innamorati in fuga, lasciandosi alle spalle una lunga serie di omicidi di cui i due sventurati vengono accusati, obbligati a condurli verso il cadavere di Charles per recuperare il medaglione che gli permetterà di lasciare finalmente i loro corpicini di plastica che però, durante la loro improvvisata luna di miele, si dimostrano più che funzionali.

Nel 1998, a distanza di sette anni dall’uscita del terzo capitolo, il regista Ronny Yu riesce a riportare in auge una saga che sembrava ormai destinata alla fine, dandole nuova linfa puntando soprattutto sull’auto-ironia e sull’umorismo macabro della bambola più spietata del mondo, aiutato dall’ottima sceneggiatura di Don Mancini. Proprio la decisione di evitare di cercare una serietà impossibile per un cattivo che per le sue fattezze fa più tenerezza che paura e di non continuare a sfruttare Andy come avversario di Chucky, come già avvenuto per i precedenti due sequel, è stata la chiave del successo de La Sposa di Chucky, che si è rivelato uno dei più esilaranti film horror della storia. Altro punto a suo favore, soprattutto per i fan dello splatter, è il considerevole aumento di scene sanguinolente grazie ai fantasiosi omicidi perpetrati dalla coppia più sadica dai tempi di Bonnie e Clyde, elemento che scarseggiava nei precedenti film.

La Sposa di Chucky già dal titolo è un omaggio al celebre film del 1935 La Sposa di Frankenstein, di cui infatti vediamo alcuni fotogrammi sul televisore di Tiffany, commossa fino alle lacrime per l’inusuale storia d’amore. Le citazioni non si fermano al film di James Whale, infatti nel magazzino della polizia dove è stato archiviato il corpo della bambola Chucky, vediamo esposte in alcune vetrine le maschere di Michael Myers e di Jason oltre al guanto di Freddy Krueger, e ancora, mentre la coppia di assassini ammira il volto deturpato con una sparachiodi improvvisata di una delle loro vittime, Chucky afferma che gli ricorda qualcuno, riferendosi ovviamente al celebre PinHead. Anche nella scelta di una delle versioni della locandina (quella scelta da noi) hanno deciso di omaggiare un’altra saga, è infatti molto simile a quella di Scream 2.

Quindi il perfetto mix tra ironia e sangue hanno reso La Sposa di Chucky uno dei sequel più riusciti di sempre, con l’unica pecca di lasciare lo spettatore con un finale che vuole palesemente essere piuttosto l’inizio di un nuovo capitolo, presentando l’ultimo arrivato della famiglia Ray qualche secondo prima dei titoli di coda.

Così come il primo capitolo della saga de La Bambola Assassina, anche La Sposa di Chucky è stato nominato ai Saturn Awards nelle categorie miglior film horror e miglior attrice protagonista, Jennifer Tilly fu nominata per la sua performance anche al FantaFestival di Roma riuscendo in questo caso a vincere e il film si portò a casa anche il premio per i migliori effetti speciali.

httpv://www.youtube.com/watch?v=7MP_x8fpBQA

Bride of Chucky - VOTO: 4/5

Anno: 1998 - Nazione: USA - Durata: 89 min.
Regia di: Ronny Yu
Scritto da: Don Mancini
Cast: Jennifer Tilly - Brad Dourif - Katherine Heighl - Nick Stabile -
Uscita in Italia: 2000 - Disponibile in DVD:
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Comments

Posted On
apr 19, 2013
Posted By
Chucky, la bambola assassina | Horror.it

[…] di tutta la serie, e, su sceneggiatura del solito Don Mancini, Chucky viene riportato in vita ne La Bambola Assassina 4: La Sposa di Chucky. Questa volta niente più Andy, ma una storia alla Assassini nati tra due amanti reincarnati in due […]

Posted On
apr 21, 2013
Posted By
radamante

vidi questo film piu di 10 anni fa…e devo dire che mi colpi molto…insiema al primo mitico film d i chucky..questo è uno dei piu belli e divertenti della saga

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: