“Sia noi che King siamo convinti che un adattamento del genere sia una possibilità unica e affascinante“.
Del tanto chiacchierato adattamento de La Torre Nera kinghiana prodotto da Ron Howard non se ne parla più da un pezzo, tanto da convincere i più dell’effettivo fallimento di un progetto tanto intrigante quanto complicato. Ma ora. a sorpresa, è lo stesso regista/produttore a rompere il muro di silenzio e a spiegare il perché di quello che sembra essere un semplice rinvio…
Sono passati sei anni dall’addio di JJ Abrams, a cui inizialmente sembrava dovesse essere assegnata la regia del progetto, pare per insanabili attriti con la produzione. Da allora, silenzio totale, almeno fino a ora: “E’ stato rimandato, non cancellato” è l’esordio di Ron Howard, interrogato a riguardo a margine della presentazione di Rush. “Ci stiamo ancora lavorando e Stephen King si è dimostrato molto comprensivo nei confronti dei problemi che stiamo incontrando. Il sogno di portare al cinema Dark Tower è ancora vivo, ma al momento non siamo in grado di fissare delle date“. Howard si sbottona poi su quello che probabilmente è stato lo scoglio produttivo maggiore di questi sei anni, relativo alla necessità strutturale di dare vita a una serie di pellicole, non di un film stand alone: “Sia noi che King siamo convinti che un adattamento del genere sia una possibilità unica e affascinante. Ma da un punto di vista meramente finanziario, non è una storia di supereroi positiva, confortante, solare, facilmente vendibile: è una storia horror oscura e cattiva. Questo suo estremismo è quello che adoro del progetto, la complessità dei suoi personaggi è quello che tutti adoriamo e che vorremmo portare sullo schermo“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.