Apocalittico Battle Royale

Battle Royale

La vita è una gara. Niente di più vero in un mondo in cui l’unica legge che vige è, esclusivamente, quella del più forte.

Bestie allo stato brado che si mangiano a vicenda prima di essere, a loro volta, mangiate. Un panorama apocalittico e catastrofico che viene selvaggiamente rappresentato da Kinji Fukasaku in Battle Royale, trasposizione cinematografica dell’omonimo manga di Koushun Takami e Masayuki Taguchi.

La società giapponese vive un momento di crisi totale, un cataclisma umano che rischia di soffocare il territorio privando la propria gente dell’ossigeno necessario alla sopravvivenza. Sovrappopolazione, disoccupazione, rabbia e malcontento, dunque, sono i punti deboli di un mondo alla deriva. Il governo nipponico, allora, decide di varare il Battle Royale Act: sorteggia una classe di 41 alunni, tra i 15 e i 18 anni, la porta su un’isola deserta e la costringe ad eliminarne tutti i membri, lottando all’ultimo sangue, fino a che non rimanga un unico superstite o, in alternativa, nemmeno uno. Ad ogni concorrente viene fornito una sorta di “kit di attacco”, uno zainetto che contiene una sola arma di difesa: le possibilità vanno dal coperchio di una pentola ad una mitragliatrice, da un navigatore ad un arco con le frecce.

Battle Royale è una critica spietata alla società nipponica, alla sua cultura, ai suoi usi e costumi castranti e soffocanti. Il governo giapponese, dunque, non poteva tenere la bocca chiusa. Ha cercato in tutti i modi di vietarne la diffusione, lo ha boicottato, lo ha diffamato, rendendolo semplicemente sempre più popolare. La pellicola, infatti, si è diffusa nel mondo più rapidamente di un virus e ha ottenuto uno spaventoso successo al botteghino.

Debitore  del cartoon nella realizzazione dei siparietti comici e nella delineazione psicologica dei personaggi, esasperati in ogni loro dettaglio, Battle Royale è un prodotto estremo, delirante, visionario. La brutalità che mette in scena, sadica, masochistica, depravata, ricorda sia quella crudele della band dei Drughi dell’Arancia meccanica di Stanley Kubrick che dell’annoiata e perversa nobiltà pasoliniana di Salò o le 120 giornate di Panama. Fiumi di sangue, cattiveria inaudita, omicidi a sangue freddo e raffinatezza nelle tecniche di uccisione, simboleggiano l’arrivismo estremo e la totale perdita di valori di una nazione in malora.

Di pari passo con il crescente sbigottimento spettattoriale, il regista calca i toni, li rende grotteschi, ironici, beffardi. I giovani protagonisti si trovano infatti catapultati in un incubo senza precedenti, in una realtà ferocemente primordiale, in un ambiente barbaro cui l’essere umano regredisce, semplicemente, allo status di selvaggina. E mentre la società nipponica fruisce della visione di duelli all’ultimo sangue, il burattinaio dello show, il professore di educazione fisica (lo straordinario Takeshi Kitano) che viene attaccato dalle sue marionette impazzite che, trovato il modo per aggirare il sistema, sapranno esattamente come cancellargli quel ghigno malefico dalla faccia….

Battle Royale - VOTO: 3,5/5

Anno: 2000 - Nazione: Giappone - Durata: 114 min.
Regia di: Kinji Fukasaku
Scritto da: Kenta Fukasaku
Cast: Takeshi Kitano - Tatsuya Fujiwara - Tatsuya Fujiwara - Aki Maeda - Kou Shibasaki
Uscita in Italia: - Disponibile in DVD:

About Martina Calcabrini
Ha ereditato l'amore per il cinema horror quando era ancora in fasce. La passione per le creature mostruose, per l'ignoto e per l'oscuro le scorre nelle vene e le permette di affrontare qualsiasi Mostro della notte...

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