Bentornati a Montebuio, bentornati nel regno in cui nacquero gli incubi di Morgan Perdinka e gli orrori del Male quantico…
Bentornati nella patria delle Zannute e delle atmosfere cupe dell’indimenticabile Colonia che trasuda sale nero.
Bentornati nella patria delle Zannute e delle atmosfere cupe dell’indimenticabile Colonia che trasuda sale nero.
Cinque corti compongono l’intera pellicola, cinque storie a tutto tondo indipendenti ma connesse tra loro dalla presenza di una strana creatura che ne visiona i video su un sito horror, dall’ambientazione losangeliana e da sottili richiami e connessioni. I plot pescano le loro idee dal pool tradizionale dell’horror, sfiorando e rimarcando i toppi famosissimi dei vampiri, dei serial killer, dei fantasmi (alla giappo maniera), fino ad arrivare alla atavica coulrophobia (madre anche di un capolavoro infinitamente più meritevole di notorietà: It).
Ebbene, sappiate che è da poco uscito in Italia un nuovo titolo che porta la sua firma. Trattasi de “Il traghettatore”, romanzo con impianto horror “classico” spruzzato di humour nero.
Ancora non è chiaro se in Italia sarà distribuito con il titolo del precedente Esp-Fenomeni Paranormali o se manterrà la dicitura originaria Grave encounters, fatto sta che a ottobre ci divertiremo nuovamente (?!) con i pazzerelli agli infrarossi portati alla celebrità dai Vicious Brothers l’anno scorso. Come sarà parso chiaro all’attento lettore, stiamo per trattare l’anteprima del secondo capitolo in POV di uno dei fenomeni mediatici della scorsa stagione, ESP-Fenomeni Paranormali, cliccatissimo su You Tube e nel complesso ben accolto anche in sala, e a conti fatti non un film da gettare nel sacco dell’organico.
Un’antologia che raccoglie allo stesso tempo le opere e l’autobiografia di un autore poco conosciuto (se non a una ristretta cerchia di amatori) e tutt’ora vivente, con l’intenzione di illustrare a tutto tondo un universo creativo che ha indubbiamente tratti degni di nota.