Cinema Revenant

Revenant

revenant coperCon un budget di soli diecimila dollari e una realizzazione quantomai oldfashion non si riesce, nonostante gli sforzi, a confezionare un prodotto convincente.

Paul vuole scrivere il romanzo che lancerà finalmente la sua tentennante carriera di scrittore; Parlerà di una famiglia massacrata e di fantasmi, e siccome l’ispirazione arriva sul campo, lui decide di affittare la casa del suddetto massacro e di trsferircisi con la sua ragazza Stella. Per aumentare la reattività delle presenze lo scrittore si documenta con precisione maniacale su come era disposto l’arredamento agli oscuri tempi in cui si consumò la tragedia e decide di risistemare la disposizione della casa per ricalcare perfettamente l’aspetto originario. Stella, fin dal principio un po’ scettica e inquietata da tutta quella situazione, abbandonerà presto il posto letto affianco a Paul, terrorizzata a morte da quello che sta iniziando a muoversi in quella casa.

Partiamo dal presupposto che con un budget di diecimila dollari (sì, davvero) matematicamente non si può guarnire e patinare ilrevenant 2 prodotto più di tanto; Revenant è un film fatto bene, curato nelle dinamiche e con intrecci tra i personaggi che non fanno mai ridere o chiedere sconsolatamente “ma perché!?!?”.Il livello attoriale è addirittura ottimo vista la produzione estremamente low cost, e l’idea di base di limitarsi al microcosmo casalingo e della relazione fra i due protagonisti è interessante.Tuttavia a conti fatti il film ha veramente poco da dire: purtroppo girare un intero plot intorno a praticamente solo un personaggio (affiancandogliene solo raramente altri due) è un’impresa quanto mai difficile (con altri fondi finanziari ne possiamo vedere un’esempio riuscitissimo in Moon) e in questo caso risulta pesante. La trama anche quando riesce a catalizzare l’attenzione non è in grado di conservarla e lascia sempre una sensazione di incompiuto o di raffazzonato.

revenant 1L’oldfashion nella realizzazione degli incontri con le presenze e delle presenze stesse può piacere o non piacere, di sicuro fa sorridere e non concorre a inserire il film nel solco delle più recenti scelte registiche in ambito di ghost movie.Il regista è Derek Cole ha a quanto pare una consistente esperienza di collaborazione per serie tv ed è al suo quinto film; i suoi precedenti lavori sono tutti horror e la competenza non si può ignorare: si nota in Revenant la mano di qualcuno che sa come gestire la situazione e trovare espedienti brillanti, ma purtroppo in questo caso non è sufficiente.Il finale in particolare è scontatissimo e un pò abusato, sarebbe stato più bello sfruttare l’alone alternativo di tutta l’opera per proporre qualcosa di meno trito e ritrito.Di storie di case infestate ormai ce ne sono talmente tante da rendere anche un’impresa il semplice sfornare un’idea completamente nuova; tuttavia anche andando a recuperare qualche elemento tradizionale e senza la pretesa di innovazione totale si può realizzare un film interessante: le premesse di Revenant non sono scoraggianti, ed è lungi dal poter essere annoverato fra le fila delle peggiori brutture. E’ semplicemente una pellicola insipida destinata a non lasciare alcuna scia dietro di sè.

Revenant - VOTO: 2/5

Anno: 2012 - Nazione: USA - Durata: 95 min.
Regia di: Derek Cole
Scritto da: Stephen Twardokus
Cast: Stephen Twardokus - Liesel Kopp - Jon Gale - -
Uscita in Italia: - Disponibile in DVD: disponibile

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