Recensione libro I RAGNI ZINGARI – Nicola Lombardi

I RAGNI ZINGARI – Nicola Lombardi

La fine della guerra, il ritorno a casa, un mistero da risolvere, il passato che riemerge.

Un horror coinvolgente ambientato nella provincia italiana nell’immediato dopoguerra.
Quando si finisce di leggere un libro e questo ti lascia qualcosa dentro e tu stai lì, a guardarlo, pensando “e ora cosa succederà?” vuol dire che quel libro ti ha colpito, ha fatto centro. E’ il caso di I ragni zingari di Nicola Lombardi, pubblicato per Edizioni XII, storia di un reduce della seconda guerra mondiale che tornando a casa dopo l’editto di Badoglio, trova ben altri pericoli ad attenderlo che non siano bombardamenti o agguati del nemico.
Gran libro, non c’è che dire, scritto in maniera egregia che coinvolge fin dall’inizio. L’autore ha la straordinaria capacità di far immergere il lettore nella sua storia, di fargli respirare l’aria avvelenata che si respirava in Italia dopo l’armistizio e la conseguente reazione dei tedeschi “traditi”, ma sono soprattutto i personaggi a rendere questo romanzo memorabile. Dal protagonista, Michele, fino a nonno Adelmo, la sorella Adele, zio Berto e mamma Dora. Perfino il piccolo Marco che, seppure “fantasma” per tutto il libro, alla fine lascia un segno indelebile nella mente del lettore.

I ragni zingari è una macchina perfettamente oliata, che scorre via liscia, fluida, senza inceppamenti o rallentamenti. Ogni tassello combacia perfettamente, niente e nessuno è mai fuori posto e per un lettore appassionato come me di Stephen King (il vecchio King, non quello di adesso) leggerlo è stato un piacere raro. Anche se può sembrare un horror, Lombardi ha la capacità di declinare l’aspetto soprannaturale del libro (la presenza dei ragni zingari del titolo) in funzione di qualcosa di diverso, esattamente come ha fatto King in tanti suoi lavori dove il mostro di turno non era altro che uno strumento per approfondire argomenti ben al di là del semplice bau bau. I ragni zingari di Lombardi sono quindi lo strumento grazie a cui l’autore riesce nell’intento di fare una ricognizione sul periodo storico italiano post editto di Badoglio (un paese allo sbando, confusione, fughe nelle montagne e rappresaglie tedesche), su una famiglia che va verso un’implosione causata da un passato mai esorcizzato e su un paese classicamente italiano, con i suoi segreti gelosamente custoditi.

Superfluo dire che un libro del genere meriterebbe ben altri palcoscenici, ma siamo in Italia e purtroppo l’ostracismo verso gli autori nostrani (che non siano già in qualche modo conosciuti) è ancora troppo forte. Un grazie di cuore a Edizioni XII per permetterci di leggere autori come Nicola Lombardi.

 

L’AUTORE

Nicola Lombardi nasce a Ferrara nel 1965. Nel 1989 dà alle stampe il suo primo parto macabro: Ombre – 17 racconti del terrore. Lavora per alcuni anni presso Profondo Rosso, la bottega romana degli orrori di Dario Argento; a Roma si lega al movimento letterario NeoNoir pubblicando racconti, articoli e traduzioni su varie riviste e antologie per case editrici quali Newton & Compton, Stampa Alternativa, Perseo Libri, Datanews. Suoi sono i romanzi tratti dai film di Argento Profondo Rosso e Suspiria, entrambi pubblicati da Newton & Compton. Per anni ha collaborato con il periodico Mystero in veste di narratore e traduttore. Altre sue raccolte di racconti horror-noir sono I racconti della piccola bottega degli orrori, La fiera della paura (entrambe Mondo Ignoto Editore) e Striges (Robin Editore). Fa parte dello staff di redazione de L’Ippogrifo, organo periodico del Gruppo Scrittori Ferraresi.

 

I Ragni Zingari

di Nicola Lombardi
Edizioni XII, 2010
pp. 152 € 11,50

About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).

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Comments

Posted On
gen 16, 2012
Posted By
La nuova via dell'horror italiano

[…] scritto a quat­tro mani con Simo­netta San­ta­ma­ria, men­tre Lom­bardi ha fir­mato I ragni zin­gari per le Edi­zioni XII.La Porta di Caglio­stro, ha come pro­ta­go­ni­sta il Male puro […]

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