Due Nuovi Books of Blood per il Grande Schermo

Prodotto dalla Midnight Picture Show, Dread dovrebbe vedere la luce nella seconda metà del 2009.

Clive Barker l’aveva promesso, e finalmente qualcosa inizia davvero a concretizzarsi: due nuovi tasselli dei monolitici Books of Blood stanno ufficialmente prendendo forma. Dopo il grottesco e fin troppo esplicativo caso Midnight Meat Train , è giunto il momento di Dread, il primo racconto del volume Ectoplasm e di The Madonna, dal quinto volume dei Libri di Sangue.

Dread

Quaid è uno studente di filosofia morbosamente attratto da qualsiasi forma di fobia umana: un’ossessione che lo spinge a sperimentare sulla pelle di ignari giovani quanto in là possa spingersi l’essere umano per affrontare e sconfiggere le proprie più intime paure. Un sadico gioco che coinvolge anche il giovane ed ingenuo Steve, immediatamente sedotto dalla magnetica personalità del ben più navigato Quaid. Ma come chiunque altro, anche Steve ha una sua personalissima fobia, qualcosa che ha a che fare con la deprivazione sensoriale: un qualcosa in grado di stuzzicare pericolosamente la particolare tendenza all’ empirismo scientifico del sadico Quaid…

Adatta, dirige e produce Anthony DiBlasi, ormai fedelissimo di Clive Barker dopo le esperienze di The Plague (2006, responsabile della seconda unità), Midnight Meat Train (2008, produttore esecutivo) e del prossimo remake di Hellraiser (coproduttore). Le riprese sono iniziate quest’ottobre in Inghilterra: protagonista annunciato della pellicola sarà il ventiquattrenne Jackson Rathbone, prossima stellina del firmamento teen-horror – suo uno dei ruoli principali dell’imminente Twilight – accompagnato dai volti decisamente meno noti di Shaun Evans (Cashback), Hanne Steene (Hamlet) e Laura Donnelly.

Quasi superfluo dirlo, le prime indiscrezioni sulla pellicola sono state accompagnate dall’ormai irrinunciabile dose di viral marketing, sotto forma di misteriosi annunci riguardanti un fantomatico studio accademico sulle paure. Prodotto dalla Midnight Picture Show, Dread dovrebbe vedere la luce nella seconda metà del 2009.

The Madonna

Alla pari di Anthony DiBlasi, anche Jorge Saralegui è una figura chiave nell’economia dei Books of Blood cinematografici, e non solo perchè le sue tasche contribuiscono in maniera significativa al finanziamento del progetto: direttamente coinvolto in tutti i processi creativi delle pellicole, ha pesantemente influito sulle sorti di The Madonna, ennesimo capitolo di quello che si preannuncia come un rigoroso programma di adattamento per il grande schermo dell’antologia a cadenza annuale.

E’ lui stesso ad evidenziare le curiose circostanze in cui è nata l’idea di The Madonna :”Avevamo bisogno di qualcosa che occupasse lo spazio vuoto tra la produzione di Dread e quella di Pig Blood Blues, previsto per il 2010. Tra tutti i racconti che abbiamo intenzione di sviluppare, Madonna è quello più immediatamente adattabile: inoltre ha una profonda componente legata alla sessualità che mi ha immediatamente intrigato“. Nel delineare i contorni della narrazione, la parola passa poi al coproduttore Joe Daley: ” Madonna è una creatura che vive nei pressi una vecchia casa abbandonata: chiunque ne venga a contatto viene lentamente trasformato in donna. Ci si ritrova ad assistere all’orrore con cui i soggetti entrati in contatto con la creatura devono progressivamente rinunciare ad ogni peculiarità del proprio genere nel trasformarsi in donne: è una potente metafora dell’incapacità maschile di accettare il lato più femminile della propria personalità“. Ancora Saralegui:” Se dovessi ragionare in termini di modelli cinematografici, parlerei sicuramente di Possession (bizzarro horror del 1981 di Andrzej Zulawski, con Sam Neill ed Isabelle Adjani).
Prodotto dalla Matador Pictures e dalla Seraphim Films, anche Madonna dovrebbe essere pubblicato entro il 2009.

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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.