Shock – My abstraction of death (2013), uno strepitoso horror indipendente firmato da Domiziano Cristopharo e Alessandro Redaelli
È un dato di fatto che oggi, in Italia, il cinema horror sia portato avanti soprattutto dai registi indipendenti: liberi dalle regole del mercato, possono sviluppare discorsi estetici e narrativi che il cosiddetto “grande cinema” non consente. Una figura pressoché unica ed eccezionale nel panorama italiano è Domiziano Cristopharo, inarrestabile fucina di idee e prodotti destinati soprattutto al mercato estero: un regista spesso etichettato sbrigativamente come “horror”, ma che in realtà tocca il genere solo marginalmente e in modo del tutto personale, fondendolo con il surrealismo e la body-art e utilizzandolo come strumento per veicolare messaggi più profondi.







![la tomba proibita[1]](http://i1.wp.com/www.horror.it/a/wp-content/uploads/2013/05/la-tomba-proibita1.jpg?resize=150%2C150)
Samuel Giorgi debutta con un affascinante thriller soprannaturale non privo, però, di importanti difetti.
La seconda stagione di Alphas, la Twin Peaks Uncut e tanti altri appuntamenti imperdibili per gli appassionati.

A 87 anni ci ha lasciati un maestro della narrativa, del cinema e della televisione.
Vincenzo Barone Lumaga è nato a Torre del Greco in provincia di Napoli, nel 1978. Passione quasi esagerata per la narrativa di genere, dal poliziesco alla fantascienza, con predilizione dei maestri anglosassoni, Vincenzo Barone compone racconti già dal 2005, e nel contempo è un avvocato penalista che non manca di alternare la scrittura a composizioni musicali con chitarra.















