Editoria Domani. Cronaca del contagio – Massimo Spiga

Domani. Cronaca del contagio – Massimo Spiga

domani-coverMassimo Spiga propone una zombie novel ambiziosa, che si muove tra geopolitica del terrore e dimensioni lovecraftiane.

Domani. Cronaca del contagio è un romanzo robusto, abbondante di stimoli, ma non privo di difetti, che porta il lettore a spasso nel blocco post-sovietico, popolandolo di mostri. Morti viventi ma anche criminali di ogni sorta, dai secondini-stupratori ai torturatori di professione, che sgorgano da un immenso vaso di Pandora chiamato Belene.belene3Belene è una cittadina bulgara che ha vinto alla lotteria dei mali del secolo breve e del terzo millennio. Ha ospitato un carcere, un gulag, una fossa comune, una centrale nucleare mai completata e infine la versione balcanica di Guantanamo. Il protagonista vi sbarca al seguito di una striminzita spedizione Rai, per la realizzare un documentario sulle centrali nucleari dismesse della ex Urss. Scoprirà che tra le nebbie del Danubio si aggirano, oltre ai fantasmi del socialismo reale e alle brutture del capitalismo selvaggio, anche i morti tornati dalla tomba. Andrea Malerba, questo il suo nome, è un giovanotto precario dal punto di vista emotivo-finanziario, che si regge in piedi grazie a massicce dosi di disincanto e autoironia. Ha letto tutti i classici una volta e i capisaldi della letteratura di genere almeno due, e non perde occasione per farlo sapere al prossimo. Non sai se augurargli di essere divorato al più presto da un walking dead o identificarti in lui. Nel dubbio fai entrambe le cose. Andrea dovrebbe essere uno che lavora in tv, uno che ha un mestiere fico, uno che ce l’ha fatta. In realtà è il tuttofare della zia regista, Francesca, guadagna seicento euro e ha fatto della pulsione di morte la sua compagna di letto. Per questa ragione non riesce a condividere l’entusiasmo dell’assistente di Francesca, Laura, e della zia per questa spedizione. Del resto nemmeno Francesca e Laura sono al settimo cielo per la sua presenza. Francesca, ex sessantottina, ex idealista convertita all’impegno civile mordi e fuggi, non condivide il suo fancazzismo. Laura, una tosta che si è guadagnata ogni millimetro di autoaffermazione, lo ritiene un ignobile ammasso di privilegi e piagnistei.

zombie infectionQuando la mission documentaristica si scontra con una realtà inaspettatamente truce e violenta la troupe ha già mostrato segni di cedimento. Per fortuna, però, arrivano gli zombie. I personaggi, non particolarmente vividi, guadagno punti e spessore dalla rapidissima escalation d’azione. La storia si smarca da una mancanza di ritmo che la sta uccidendo prematuramente e i dialoghi, sempre un po’ didascalici, cedono il passo (e il pasto) al divorante appetito degli eventi apocalittici. A Belene succede di tutto e tutto può succedere, dal momento che nessun orrore manca all’appello di questa trista località. Per stare al passo con la narrazione persino i morti viventi diventano più furbi e più veloci. Particolare che si fa apprezzare e si somma alle scommesse riuscite di Massimo Spiga. Puntare sulla connotazione mutante dei morti viventi apre la storia a possibilità non scontate e si mette al servizio di una visione dell’Armageddon zombie che osa andare oltre la solita trama pandemica. Puntando in alto, iper-uranicamente in alto (non diremo altro pena la diramazione di uno spolier-alert). Interessante anche la location che mantiene, per noi della generazione Chernobyl, il fascino di un’inquietudine allo stesso tempo familiare e inimmaginabile. Chi non ha mai fantasticato su i famigerati caprioli con tre teste figli della spregiudicata politica nucleare sovietica? Ebbene loro non ci sono, ma c’è molto di più.

Un di più che comprende anche qualche monologo di troppo sui mali del nostro tempo e qualche “spiegone” moralistico sui cascami politico-sociali della caduta dell’Unione Sovietica. Che si fanno perdonare, o che si perdono, nell’esplosione pirotecnica che precede il finale, che lascia la porta aperta a futuri sviluppi. Sviluppi – l’autore ha parlato di altri due vlumi – che attendiamo con curiosità.

Domani. Cronaca del contagio - VOTO: 3,5/5

Anno: 2013 - Nazione: Italia - Pagine: 224 - Prezzo: € 15.00
Autore: Massimo Soiga
Edito da: Arkadia
Traduttore:
Data di uscita in Italia: novembre - Disponibile in eBook: disponibile

About SelenePascarella
Selene Pascarella è nata a Taranto nel 1977. Si è laureata alla Sapienza di Roma 23 anni dopo, con un tesi dedicata a Mario Bava, Lucio Fulci e i maestri dello spaghetti horror dal titolo "Estetiche di morte nel cinema dell'orrore e del fantastico". Giornalista per professione e per vocazione si occupa di cinema, tv, narrativa di genere e cronaca nera. Nel 2011 ha pubblicato, assieme a Danilo Arona e Giuliano Santoro, il saggio "L'alba degli zombie. Voci dall'apocalisse: il cinema di George Romero" (Gragoyle). Tra il 2012 e il 2013, Maya permettendo, ha curato il format 2.0 DiarioZ_Italia per Multiplayer.it.

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