Anteprime Riddick

Riddick

RIDDICK

L’ombra di Pitch Black si allunga su questo terzo capitolo e l’eyeshine di Riddick vede a stento tra le tenebre.

Correva l’anno 2000 quando sul grande schermo fece il suo esordio un piccolo film, a basso costo, interpretato da un attore non ancora famoso, sebbene avesse già lavorato con Spielberg nel suo Salvate il soldato Ryan. Il film, Pitch Black, divenne inaspettatamente, e meritatamente, un cult, lanciando Riddick nell’Olimpo degli anti-eroi per eccellenza e spianando la strada per il successivo e molto più costoso episodio, The Chronicles of Riddick, del 2004. Non all’altezza del primo capitolo, nonostante l’elevato budget, The Chronicles non ottenne il successo sperato e da quel momento qualsiasi altro progetto live action dedicato al criminale furyano più ricercato dello spazio venne alimentato unicamente dalle dichiarazioni di Vin Diesel, desideroso di riportare il personaggio creato da Jim e Ken Wheat al cinema. Tutto questo fino al 2009, quando David Twohy, regista delle precedenti pellicole, dichiarò di aver terminato la sceneggiatura e che la fase di pre-produzione sarebbe iniziata a breve. Per le prime immagini dal set, tuttavia, si dovette aspettare ancora tre anni, e il primo trailer venne postato da Diesel stesso, sul suo profilo Facebook, il 22 Marzo di quest’anno. Inizialmente intitolato The Chronicles of Riddick: Dead Man Stalking, è finito poi per essere solamente Riddick. Un indizio sul fatto che la semplicità vincente di Pitch Black potrebbe tornare a colpire?

riddick 6Tradito dai Necromonger e creduto morto, Richard B. Riddick viene abbandonato su di un assolato pianeta senza nome, patria di brutali predatori adattatisi al clima aspro e inospitale. Ma la tempra furyana del criminale spaziale è dura a morire e il suo micidiale istinto di sopravvivenza lo terrà in vita contro ogni previsione. Durante il suo girovagare si rende conto che presto un pericolo mortale, ben oltre le sue seppur formidabili capacità, si abbatterà sul pianeta e decide di farsi riconoscere mandando un segnale di emergenza tramite un avamposto per mercenari, per rubare una nave e fuggire. Ma gli eventi prenderanno una piega insolita e quando un uomo legato al suo passato si presenterà in cerca di risposte, sarà troppo tardi. Ancora una volta, Riddick dovrà dimostrare di essere degno della sua fama.

Riddick 4Sulle riconoscibili note di Graeme Revell, lo script di Twohy, Butcher e Cornwell corre semplice e diretto. Arriva dritto al punto con brutale precisione e con monologhi e dialoghi divertenti,mai fuori luogo, permettendo a Riddick di dare il meglio di sé con prove di sopravvivenza che strappano ammirazione, sconcerto e sorriso in egual misura, poiché decisamente estreme. Distaccandosi da quanto fatto in precedenza con The Chronicles, Twohy riporta tutta la narrazione alle origini, a quel film del 2000 che fu punto di partenza e tutt’ora miglior capitolo della saga, e lo fa puntando forse troppo sulle stesse cose che ne decretarono il successo elevandolo allo status di cult: Riddick è il Pitch Black del 2013, ma con qualche difetto che, purtroppo, trasforma quello che poteva essere un magnifico ritorno, solamente in un divertente e piacevole film di fantascienza, se non si hanno troppe pretese. Intendiamoci, se qui il protagonista fosse stato un qualunque altro personaggio, il giudizio sarebbe stato ancor peggiore, ma allo stesso tempo, proprio pensando a chi è il protagonista, nasce un moto di ribellione e insoddisfazione verso ciò che si è scelto di fare. La struttura è molto simile a quella di PB, con Riddick catturato e successivamente liberato per un accordo, mentre sul pianeta si scatena un’orda di bestie feroci che si muovono con la pioggia, essendo mezzi anfibi, da cui i sopravvissuti dovranno cercare di scappare. Palesemente una riproposizione di ciò che accadde dieci anni prima sul pianeta sconosciuto dove precipitò la Hunter-Gratzner che, tra i coloni, trasportava anche Riddick, catturato da Johns dopo la sua fuga da Butcher Bay. Non è un male così grande che Towhy abbia voluto ricalcare in parte ciò che già aveva fatto, ma durante la visione ci sono punti in cui il film avrebbe potuto decollare splendidamente che paiono quasi volutamente ignorati. Tralasciando un finale davvero troppo rapido, anche qui molto simile al finale di PB, ma buonista in modo curioso e asettico considerando che stai parlando pur sempre dell’assassino sociopatico numero uno nell’universo, il film si può tranquillamente dividere in tre atti. In discesa libera l’uno sull’altro.

Riddick 2Vin Diesel riesce ad essere carismatico come sempre, in un ruolo che adora, dove si sente a suo agio e si nota come tredici anni gli abbiano portato non solo successi e fama, ma anche una crescente qualità recitativa. Attorno a lui ruotano numerosi personaggi e qualche volto più o meno noto: Jordi Mollà, camaleontico artista spagnolo (Seconda Pelle, Blow, Son de Mar, Elizabeth: the Golden Age), Katee Sackhoff (Battlestar Galactica, 24) , Dave Bautista (L’Uomo con i Pugni di Ferro), Raoul Trujillo (The New World, Apocalypto, Cowboy & Aliens)  e Matthew Nable (33 Postcars, Killer Elite). Senza merito ne demerito fanno tutti il loro lavoro, ma sopra tutti Jordi Mollà spicca per la divertente interpretazione di Santana. A creare qualche perplessità sono in realtà i personaggi in digitale. A tratti ottimi e a tratti poco ispirati, resta la domanda di come siano riusciti a creare una simile e visibile differenza a seconda delle scene. E in un film dove molto è costruito in CGI la cosa lascia basiti. La grafica delle creature è un viaggio sulle montagne russe, forse principale conseguenza di un budget decisamene ridotto rispetto a The Chronicles.

Promuovere o bocciare Riddick? Maledire o benedire David Twohy? Qualcuno ha già risposto, mentre la maggior parte risponderà il 5 settembre, quando il film uscirà nelle sale italiane. Il risultato credo non sia paragonabile all’attesa, si sarebbe potuto fare molto di più e in miglior modo. Il voto che trovate alla fine di questa recensione è tale solo perché Riddick resta Riddick e il suo carisma è innegabile anche in un film mediocre. Sicuramente tanto di cappello a Vin Diesel, che non ha mai smesso di credere nel progetto, arrivando a pagare di tasca propria, cosa più unica che rara ad Hollywood. Il suo Riddick, inteso come personaggio, resta un gioiello nella fantascienza alternativa. La speranza, dopo aver visto il film, è che torni a brillare davvero come si merita.

httpv://youtu.be/1I2ukR3zWuY

Riddick - VOTO: 3/5

Anno: 2013 - Nazione: USA - Durata: 119 min.
Regia di: David Twohy
Scritto da: David Twohy, Oliver Butcher, Stephen Cornwell
Cast: Vin Diesel - Matthew Nable - Katee Sackhoff - Jordi Mollà - Dave Bautista
Uscita in Italia: 5 settembre 2013 - Disponibile in DVD: no
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Comments

Posted On
set 29, 2013
Posted By
Livio

film guardabile… ma nulla di spettacolare…

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