Da sempre le fiabe presentano, seppur in maniera celata, il lato oscuro e sadico dell’uomo, addolcendolo per renderlo più affine al palato delicato infantile.
Così il cinema attuale, che spesso non perde tempo a rinnovarsi ma strizza l’occhio ad epoche passate, rielaborandole, segue l’ultima moda: reinventare vecchie favole rileggendole in chiave dark. Questa è la volta di Hansel e Gretel, celeberrima fiaba dei fratelli Grimm che, dato il suo contenuto, ben si presta ad una rielaborazione in chiave horror.
Hansel and Gretel: Witch Hunters, pellicola realizzata in 3D, è calibrata in un mix action-horror che si rivolge ad un pubblico adulto; sembra infatti che anche la componente gore avrà la sua importanza, non fatichiamo a crederlo dato che dietro la macchina da presa troviamo il norvegese Tommy Wirkola che col suo esilarante Dead Snow (2009) a base di humor-splatter e zombie nazisti, ci fece sbellicare dalle risate.
In Hansel and Gretel: Witch Hunters troviamo Hansel e Gretel, divenuti adulti e abili cacciatori di Streghe. Reclutati dal sindaco di un piccolo paese per annientare la Strega malvagia che ha indetto la Blood Moon, un raduno di streghe atto al sacrificio di bambini per servire gli spiriti che aleggiano in quelle foreste.
Hansel e Gretel non sono solamente abili nel combattere ma hanno anche la capacità di essere immuni da veleni e posizioni magiche.
La pellicola sarebbe dovuta uscire nelle sale americane a marzo di questo anno ma la casa di produzione Paramount Pictures ne ha posticipato l’uscita addirittura a gennaio del prossimo anno, la motivazione sarebbe, apparentemente, quella di non sovrapporre pellicole action-horror nello stesso periodo (vedi Underworld: Awakening), diluendo così l’affluenza degli spettatori.
A voi le prime immagini ufficiali.
Appassionata di cinema e letteratura horror da quando ne ha memoria, feticista nel collezionare tutto ciò che fa parte di questo mondo. Cercando di districarsi da questa contorta e oscura ragnatela, ne è rimasta intrappolata del tutto, fondendosi inevitabilmente con essa, ostentando l’ossimoro di sé.
RSS
Twitter
Facebook
