Cinema The thing

The thing

Impossibile forse gustarselo in pieno se si ha la pretesa di un altro Carpenter…

Recensire il prequel de La cosa, classico scifi horror, è difficoltoso per diverse ragioni, la maggiore è l’ombra di un precedente tanto illustre. The thing, mega flop ingiustificato al botteghino, è un classico irraggiungibile per l’uso della musica, della tensione, per l’idea di girare in maniera assolutamente suicida sul piano commerciale una storia di soli uomini, dove l’elemento femminile, chi si riproduce, chi porta in sè blasfemamente l’idea di fertilità, è un alieno. Nel film di Carpenter, a sua volta figlio di un classico di Howard Hawks, La cosa da un altro mondo, il tema della paranoia, del diverso visto come nemico, giustificata in un determinato periodo da guerra fredda , diventa qualcosa di oltre, imbastendo un cinema carnale dove il terrore nasce dal nostro stesso sangue, dal corpo che non risponde più ai nostri impulsi, La cosa diviene anche, ma non solo, una materializzazione dell’Aids, la paura più grande degli anni 80. Gli effetti speciali, stupefacenti anche a distanza di trent’anni, di Rob Bottin hanno aiutato ad accrescere la fama del film soprattutto a livello superficiale, ma La cosa non era allora come adesso una pellicola di sole esplosioni o spettacolari mutazioni, ma una complessa opera politica, che, come capita spesso a questo regista, arrivò troppo in anticipo sui tempi per essere davvero compresa e capita.

Ecco allora che questo prequel camuffato da remake, più volte annunciato, rifiutato dallo stesso Carpenter, arriva, non senza qualche intoppo produttivo, sul grande schermo. A differenza del film del 1982, questo nuovo The thing è smaccatamente un’opera d’intrattenimento e come tale dev’essere presa. Il regista Matthijs van Heijningen Jr ha lavorato per anni nel mondo della pubblicità e, per essere il suo film d’esordio, se la cava bene anche se la sua opera è di per se stessa La cosa, un film che imita un altro film nei minimi dettagli, la musica opprimente, l’ambientazione, le scene culto, pur essendo alla fine solo la patina superficiale del film di John Carpenter. Questa volta l’elemento femminile, in contrasto con quello di un mondo machista e sessista, viene annacquato inserendo come protagonista una donna e scimmiottando in termini narrativi un certo tipo di cinema cameroniano anni 80. 

The thing versione 2011 fa meno paura del suo predecessore, è un film post 11 Settembre con l’idea dello sterminio del diverso prima che lo stesso ci distrugga, con personaggi macchiettistici che diventano mera carne da macellare, ma è anche un’opera onesta di intrattenimento che riesce comunque a fornirci un cinema spensierato, fatto apposta per giustificare l’esistenza dei multisala e fornire una valida alternativa a tanti altri prodotti meno validi. Intelligente comunque l’idea di creare un prequel che gioca a filo col remake e per questo diverso nei punti più banalmente clou, quelli più famosi, quelli che guardiamo con un certo sbadiglio perchè conosciuti e invece ecco che ci vengono riproposti in una sorta di inedita realtà alternativa. Interessante un finale plumbeo in tema col precedente, ma che insinua in più il dubbio della follia della sua protagonista, l’agguerrita (e brava) Mary Elizabeth Winstead. Impossibile forse gustarselo in pieno se si ha la pretesa di un altro Carpenter, ma se preso così com’è con i suoi pregi e difetti di blockbuster da cassetta, con gli effetti di digitale perfetto, con l’astronave aliena mostrata in tutta la sua banalità da Alien di seconda mano, ecco che forse può riservare qualche sorpresa. Intanto anche questo The thing ha floppato al botteghino USA come una sorta di maledizione della materia trattata…

The Thing

REGIA: Matthijs van Heijningen Jr.
SCENEGGIATURA: Eric Heisserer, Ronald D. Moore
FOTOGRAFIA: Michel Abramowicz
MONTAGGIO: Jono Griffith
MUSICHE: Marco Beltrami
INTERPRETI:Mary Elizabeth Winstead, Joel Edgerton, Eric Christian Olsen, Adewale Akinnuoye-Agbaje,Ulrich Thomsen, Jonathan Walker, Stig Henrik Hoff, Kim Bubbs, Trond Espen Seim, Jorgen Langhelle
PRODUZIONE: Strike Entertainment
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2011
GENERE: Fantascienza, Horror
DURATA: 103 Min
Sito Italiano: Universalpictures.it – La Cosa
Sito Ufficiale: http://www.thethingmovie.net
USCITA CINEMA: 04/05/2012

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

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