Cinema Silent Night, Deadly Night Part 2

Silent Night, Deadly Night Part 2

Silent night deadly night 2 è delirante, esagerato, ma ha di quelle trovate tanto cretine da strappare più di un sorriso.

Dopo anni di degenza, Ricky viene rilasciato dall’ospedale per malati mentali nel periodo natalizio. Negli occhi ha ancora il ricordo della terrificante morte di suo fratello Billy e gli incubi a causa della Madre Superiora, a suo tempo fonte originaria della furia omicida dell’assassino in costume da Babbo Natale. Per Ricky cominciare una nuova vita significa innanzitutto vendicare la morte del fratello, una missione che proverà a completare in ogni modo e con ogni mezzo, anche i più violenti e sanguinari…

Strane strade del cinema horror… Il secondo capitolo di Silent night deadly night non doveva essere altro che una rimpolpatura del primo film, una specie di versione 1.5, un po’ come quella che John Russo fece per il venticinquesimo de La notte dei morti viventi di sua maestà Romero. Si chiamò quindi non un regista, ma un montatore, per girare scene nuove da inserire in una fantomatica director’s o extended cut mai esistita, ma ad un certo punto balenò nella testa dei produttori che si poteva fare di più con un budget da fame del mondo, un sequel. Ecco spiegato il mistero del perchè per quasi 40 minuti Silent night deadly night 2 è composto da scene del primo film, camuffate alla bene e meglio da flashback. Operazione truffaldina, non c’è nulla da dire, che non ha vergogna neppure di far durare i credits finali qualcosa come dieci minuti per arrivare al metraggio minimo. Eppure appena l’azione entra nel vivo e il protagonista Ricky, serial killer schizzato col complesso del toro (odia il colore rosso), va in giro a fare una strage in nome del suo odio per il Natale, ci si può pure divertire. Certo la regia è dozzinale, la recitazione da “Oddio sono braccia rubate all’agricoltura”, gli effetti speciali da cestone in saldo di Tom Savini, ma lo spirito è splattagogliardico con l’apice nel tormentone, adorato dai fan americani, del “Garbage day!” ripreso e imitato su youtube milioni di volte. In questa sequenza il nostro ammazzacristiani spara ad un uomo intento a buttare l’immondizia urlando la frase sopracitata con sguardo allucinato e risata diabolica da avanspettacolo. Una cosa incredibilmente polselliana nell’anima, mal girata e mal recitata, che fa un paio con quella famosissima del “Oh my god!” di Troll 2. Silent night deadly night 2 è delirante, esagerato, per farselo piacere bisogna avere pelo sullo stomaco per surclassare la demenza nel genio, ma se ci si tappa il naso per la puzza ha di quelle trovate tanto cretine da strappare più di un sorriso. Ricordiamoci poi che  il primo film non è che fosse questo gran capolavoro, anzi, e senza l’idea, questa sì di grande effetto, di un Babbo Natale assassino sarebbe stato presto messo nel dimenticatoio dei tanti slasher post Halloween. Silent night 2 è uno di quei brutti e scalcagnati film che tutto sommato ci sono simpatici…

Silent Night, Deadly Night Part 2

Regia: Lee Harry
Soggetto: Lee Harry, Joseph H. Earle
Sceneggiatura: Michael Hickey, Paul Caimi
Fotografia: Harvey Genkins
Interpreti: Eric Freeman, James Newman, Elizabeth Kaitan, Jean Miller, Darrel Guilbeau, Corrine Gelfan, Michael Combatti
Anno: 1987 (USA)
Durata: 86 min.
Inedito in Italia

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

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