Cinema La Prigione Maledetta (Furnace)

La Prigione Maledetta (Furnace)

Dalla fornace della prigione si solleva un passato che trasuda vendetta e segreti orrendi quasi quanto il film.

Avete presente quei pomeriggi influenzali, spalmati sul divano come una pelle di fico, schiavizzati dalla programmazione dei canali satellitari?
Li abbiamo avuti tutti, ma solo i più sfortunati saranno addirittura incappati ne La Prigione Maledetta, film di cui è fin troppo comodo sparlare, da quanto presta il fianco a pressoché tutte le stroncature tecniche ed artistiche del mondo.

Il film di William Butler (Madhouse) raduna gente illustre (Tom Sizemore, Danny Trejo) o quasi (Michael Paré) e rinchiude tutti all’interno delle alte e fortificate mura della Blackmore Prison, penitenziario di massima sicurezza dove il male arriva non solo dal generoso manganello delle guardie ma anche da strani fenomeni termo-paranormali che sfoltiscono la rosa dei detenuti. Giunge allora lo sbirro (Paré) odiato da tutti per i motivi più strampalati che prova a tamponare la situazione: i galeotti lo vorrebbero morto, la presenza maligna vorrebbe morti loro. In un calderone di abusi, violenze e corruzioni, forse il Male è il male minore. Dalla fornace della prigione si solleva un passato che trasuda vendetta e segreti orrendi quasi quanto il film.

Tornando alle linee di febbre che vi costringono al divano, la speranza è che tra i sintomi ci sia quello stordimento necessario a sorvolare sull’andazzo lacunoso de La Prigione Maledetta. Tv-movie per l’Italia, comodo ed economico per chi produce, infimo nella fattura, del tutto inutile alla resa dei conti. La morale del film è che non basta piazzare l’argilloso grugno di Trejo (ormai prezzemolo dell’orrore quasi quanto Jeffrey Combs) per assumere fascino “b”, non è sufficiente un vago racconto vendicativo per fare paura (soprattutto se la vendetta non viene servita fredda ma rafferma), non ha senso parlare di maledizioni quando già spendere 90 minuti alla visione è la peggior iettatura ipotizzabile in giornata.

Una “Uwebollata” in piena regola, di cui il maestro del bruttorrore sarebbe fiero; a rappresentanza della dolente sceneggiatura, si estrapoli la perentoria uscita di un prigioniero che recita l’abusato “Dì le tue preghiere!!!”: l’unica prece sensata è un requiem per la pellicola. Con gli effetti speciali da film tv del dopoguerra e una regia sbilenca, anche l’occhio “duole” la sua parte e la febbre non può che salire. La medicina alternativa non può che essere un buon horror “imprigionato”: Maléfique (Eric Valette, 2002).

La Prigione Maledetta (Furnace)

Regia di: William Butler
Scritto da: William Butler, Aaron Strongoni, Scott Aronson
Interpreti: Michael Paré, Tom Sizemore, Danny Trejo
Durata: 79 min.
Anno: 2007
Inedito in home video in Italia, in programmazione su piattaforma Sky.

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