Cinema Intervista a James Wan

Intervista a James Wan

Insidious è un film personale, un film che nasce dall’amore per un certo tipo di cinema horror, quel particolare tipo che fa paura più per quello che lascia immaginare che per quello che dimostra“.

Ospite d’eccezione del Festival Internazionale del Film di Roma 2011, il giovane regista malese naturalizzato australiano James Wan, conosciuto dal grande pubblico per aver diretto Saw – L’enigmista,  ha rilasciato un’intervista alla stampa per presentare il suo nuovo film, Insidious.

Salve James. Cosa ne pensa di questo Festival?

Mi sembra molto bello. Ci sono tantissime persone, adulti e bambini, è tutto colorato, e sono stati scelti film davvero molto belli.

Lei è venuto a presentare Insidious, il suo nuovo film. Ce lo può presentare?

Insidious è un film personale, un film che nasce dall’amore per un certo tipo di cinema horror, quel particolare tipo che fa paura più per quello che lascia immaginare che per quello che dimostra.

Avendo visto in anteprima la sua pellicola, vorremmo sapere se si è ispirato a un vecchio film degli anni ’60 che qui in Italia è conosciuto come Gli invasati.

Assolutamente si! Amo quel film, ha fatto parte della mia infanzia e della mia formazione professionale. Volevo che anche nel mio film ogni personaggio avesse una percezione e una relazione diversa con la casa in cui vive. A differenza che nel film di Robert Wise, però, in Insidious non è la casa ad essere infestata, bensì un personaggio. E, quindi, quando i genitori decideranno di trasferirsi, il problema non sarà risolto, anzi….

Ultimamente il genere horror sta prendendo una piega piuttosto amatoriale. Sempre più film vengono girati con una telecamera a mano e si basano sulla possibile presenza di mostri. Un esempio su tutti, Paranormal Activity. Potrebbe spiegarci, perchè?

E’ assolutamente vero. Il motivo è piuttosto facile: economicamente è molto più conveniente. Con una buona reflex si può girare un intero film in qualità altissima, gli attori possono anche non essere dei veri protagonisti e, alla fine, la soggezione del pubblico è più importante di qualsiasi effetto speciale.

Ultima domanda. Ci dica la verità. Si diverte a spaventare le persone?

Assolutamente si, è una sorta di scherzo continuo, come quando da piccoli ci si nascondeva nei posti più assurdi e si aspettava ansiosamente che passasse un genitore! (ride).

Naturale, spontaneo, divertente, James Wan saluta la stampa e si prepara a sfilare sul Red Carpet tra le grida e gli applausi dei fan.

 


About Martina Calcabrini
Ha ereditato l'amore per il cinema horror quando era ancora in fasce. La passione per le creature mostruose, per l'ignoto e per l'oscuro le scorre nelle vene e le permette di affrontare qualsiasi Mostro della notte...

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