Cinema Hellraiser VI: Hellseeker

Hellraiser VI: Hellseeker

Il sesto capitolo della serie vede il ritorno di uno dei protagonisti principali in una storia torbida e poco horror fatta di passioni, incubi e tradimenti

Kirsty e il marito Trevor sono in viaggio in auto, scherzano e ricordano i problemi lasciati alle spalle, ma a causa di un incidente l’auto finisce in un lago: Trevor si salva e del corpo di Kirsty nessuna traccia. Comincia per l’uomo una fase in cui realtà e fantasia si confondono, la polizia lo tiene d’occhio credendolo il probabile colpevole dell’incidente e eventualmente anche responsabile della scomparsa della moglie e in tutto ciò, tra donne che lo seducono, sedute dallo psichiatra e vuoti di memoria, ha delle visioni terribili e perverse che hanno per protagonista Pinhead e i cenobiti. Il sesto capitolo della saga, distribuito direttamente per l’home video, nel suo piccolo e molto intelligentemente sfrutta il ritorno di uno dei personaggi fondamentali cioè Kirsty, eroina dei primi due capitoli qui in una veste più matura e ambigua. Su due piedi si potrebbe dire che non basta il cubo di LeMarchant o un paio di funeste apparizioni di Pinhead e le sue malefiche catene per fare un buon film di Hellraiser e in effetti non siamo di fronte ad un capolavoro, ma a un onesto thriller con un paio di buone scene e niente più.

Il fascino del mondo di Hellraiser è sempre stato nel l’universo assurdo e ultramalvagio creato da Clive Barker e fondamentalmente nell’atmosfera perversa e distorta che veniva presentata: i protagonisti sempre alla ricerca dell’estremo piacere procurato dall’estremo dolore erano parte di questa atmosfera. In questa pellicola invece siamo lontani da tutto ciò e si cerca – non sempre riuscendoci – di riproporre quell’atmosfera all’interno della disturbata mente di Trevor. Lo strumento delle visioni, l’alternanza sogno-realtà già abusata dal cinema di genere nei primi anni ’00 viene riproposta anche qui fino allo sfinimento lasciando forse intuire quello che sarebbe avvenuto nel twist finale.

Si punta troppo sullo stato allucinatorio di Trevor, sulla sua presunta colpevolezza, mentre quella che era l’atmosfera malata dei capitoli iniziali si perde in un susseguirsi di patinate avventure erotiche tra personaggi poco credibili ed un utilizzo dei flashback poco costruttivo (la scatola acquistata da Trevor? Perchè? E soprattutto di che forma è?) che inficia anche sulla linearità della sceneggiatura. Altra nota non proprio positiva riguarda l’elemento gore, limitato al minimo indispensabile in alcune scene. Un sequel forse dimenticabile quindi che ha però il merito di tornare agli inizi grazie al coinvolgimento del personaggio di Kirsty e al tentativo ingenuo di ricreare una torbida atmosfera seppur solo a livello cerebrale.

Hellraiser VI: Hellseeker - VOTO: 1,5/5

Anno: 2002 - Nazione: USA - Durata: 89 min.
Regia di: Rick Bota
Scritto da: Carl Dupre,Tim Day
Cast: Ashley Lawrence - Doug Bradley - Dean Winters - -
Uscita in Italia: - Disponibile in DVD: SI

About Alessandro Cruciani
Cresciuto nella provincia di Viterbo a pane e film, tra notti horror e combattimenti alla Van Damme, ha coltivato questa passione arrivando a creare gruppi di folli appassionati di cinema su facebook e a collaborare con alcune recensioni su www.bizzarrocinema.it e wwww.horror.it. Al di fuori del lavoro ama leggere, ascoltare musica e divorare serie tv.

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