Cinema Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers (1988)

Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers (1988)

Mike ritorna ad Haddonfield alla ricerca della sua famiglia, del suo passato, di quello stralcio di umanità che si annida ancora dentro di lui.

Dimenticatevi, però, del mostro inquietante e spietato a cui eravate abituati: questo Mike Myers sembra più uscito da un baule di marionette. Dieci anni dopo la strage di Haddonfield, Michael Myers è ancora in coma e in fin di vita, ricoverato presso il Richmond Mental Institute.

Durante il trasferimento in un altro ospedale, però, Micheal torna inspiegabilmente in forze, uccide “a colpi di dita” gli infermieri, scappa dall’ambulanza che lo trasportava e si precipita a cercare la piccola Jamie, la figlia di Laurie Strode che dopo la sua morte è stata affidata alla famiglia Carruthers. Quando il dottor Loomis scopre del trasferimento di Mike Myers, parte immediatamente alla volta di Haddonfield per trovarlo e riportarlo a casa, ma Myers ha ricominciato a mietere vittime. Esattamente come dieci anni fa.

Poco o nulla rimane in questa pellicola del capolavoro Carpenteriano. La mano del regista (Dwight H. Little) è palesemente inesperta (e infatti questa è la sua quarta opera cinematografica), improvvisata e sembra quasi non (ri)conoscere il magistrale lavoro fatto da Carpenter per la realizzazione del suo Micheal Myers (forse, ad oggi, uno dei migliori villain della storia del cinema). Il “cattivo” di Little, infatti, non ha ritmo, non ha tensione, a volte sembra non avere neppure un movente e pare agire più per dovere (del regista) che per necessità (del personaggi).

Ricalcando il leit motiv del legame familiare (iniziato da Mike e Laurie nel primo episodio della saga), Little si sofferma principalmente sul rapporto tra la piccola Jamie e Mike in persona, dimenticandosi, però, quasi completamente di tutti gli altri personaggi di contorno (che a quel punto si trasformano in sagome di cartonato).

Nato come un thriller a tinte horror, Halloween 4 – Il ritorno di Mike Myers non riesce affatto nel suo intento, mancando quasi completamente di pathos o di starle effects. Non c’è suspense, i risvolti della trama sono al limite del prevedibile e le dinamiche tra vittima e carnefice sono storia già scritta. Già scritta sapientemente, peraltro. E da un maestro come John Carpenter.

Halloween 4 – Il ritorno di Muke Myers (USA, 1988)

Regia: Dwight H. Little
Sceneggiatura: Alan B. McElroy
Interpreti: Donald Pleasence, Danielle Harris, George Wilbur
Durata:  88 min.
Distribuzione: Anchor Bay Entertainment

About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.

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