Tratto dal racconto Out of My Head di Didier Van Cauwelaert, The Unknown sarà indubbiamente un thriller ad ampio respiro.
Da un lato all’altro della barricata in un battito di ciglia: se nell’ultima sua fatica horror – After.Life – Liam Neeson cercava di convincere i morti ad accettare la propria condizione, ora per Jaume Collet-Serra sarà il proprio istinto di sopravvivenza a fare da padrone…
Sinossi ufficiale: il dottor Martin Harris (Liam Neeson) si risveglia dopo un incidente automobilistico a Berlino e scopre che la moglie (January Jones) improvvisamente sembra non riconoscerlo e un altro uomo (Aidan Queen) pare aver assunto la sua identità. Ritenuto pazzo dall’autorità e preso di mira da killer misteriosi, Martin scopre di essere solo, stanco e in fuga. Aiutato da una sola persona (Diane Kruger) Martin si troverà obbligato ad affrontare un mistero mortale che metterà in gioco la sua sanità mentale e la sua identità.
httpv://www.youtube.com/watch?v=uakoUpfoWfA
A giudicare dai suoi precendenti, il catalano Jaume Collet-Serra non sembra un regista votato al rischio e alla sperimentazione: al di là dei giudizi di valore, sia House of Wax (2005) che Orphan, Unknown – Senza Identità (2008) proponevano deviazioni minime a strade sicure e già tracciate: inutile dire come anche questo sembri rifarsi a un modello filmico ben delineato: quello del convenzionale thriller psicologico di marca major – producono la fedele Dark Castle Entertainment e Studio Canal – , e dal cast importante – il terzo nome di un certo livello è quello di Frank Langella (The Box) -. Tratto dal racconto Out of My Head di Didier Van Cauwelaert, la natura di thriller ad ampio respiro di The Unknown è tradita anche dal PG-13 affibiatogli dall’MPAA, che gli permette ràdi essere fruibile praticamente da tutti. Poca copertura mediatica e pochissime altre informazioni a riguardo quindi, ma poco male: come nel resto del mondo, Unknown – Senza Identità esordirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 28 febbraio.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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