Cinema The Messengers 2: The Scarecrow

The Messengers 2: The Scarecrow

The Messengers 2: the scarecrow è mediocre, ravvivato qua e là dalla figura spettrale dello spaventapasseri, ma pervaso da una cretineria di fondo dal sapore quasi di parodia.

La storia terrificante delle origini del fattore del North Dakota, John Rollins, della sua famiglia e del terribile spaventapasseri che si trova nel suo terreno. Lo stesso forse, artefice della follia che scatena in Rollins reazioni indicibili e molto pericolose per lui e per i suoi cari.

Lo sceneggiatore Todd Farmer non dev’essere stato soddisfatto del trattamento riservatogli al suo The messengers ad opera dei fratelli Pang se ha deciso di riproporre la sceneggiatura violentata tale e quale era stata concepita in originale . La storia quindi viene ripresentata in chiave di prequel (cosa è successo prima dell’arrivo della famiglia del primo film), ma con degli sconfortanti interrogativi irrisolti (perchè il film si chiama ancora the messangers se i corvi hanno perso l’importanza all’interno della vicenda? Perchè alla fine del film la famiglia è ancora viva?). Naturalmente The messengers 2: the scarecrow è mediocre, ravvivato qua e là dalla figura spettrale dello spaventapasseri, ma pervaso da una cretineria di fondo dal sapore quasi di parodia (la scena voyeur con la tettona bionda, i dialoghi inascoltabili, i personaggi a ruota libera senza nessuno sviluppo). Alla fine la sensazione nel vederlo non è neanche delle più desolati e, pur senza sangue o molta inventiva, lo si guarda senza molto danno. Certo il primo The messangers era un altro mondo e, pur nella banalità del plot, viveva lo stato di grazia della straordinaria regia estetizzante dei fratelli Pang, questo è un prodottino di cassetta, non mal girato, neanche male interpretato, ma terribilmente prevedibile. E per questo non si spiega come mai Todd Farmer, uno che Dio ci aiuti scriverà il nuovo Halloween diretto da Patrick Lussier, ci tenesse tanto: non si tratta d’altronde del nuovo Shining, ma di una copia abbastanza pedissequa di Amityville horror di Rosenberg. Misteri del Signore, ma si spera non si arrivi a trascinare The messengers nella catena montaggio degli horror seriali. Già è inspiegabile un due, figurarsi un tre, un quattro, un cinque dove magari lo spaventapasseri vuole procreare con una playmate e poi via di The messengers: il figlio dello spaventapasseri, il nipote e pure il nonno s’incazza

The messengers 2: the scarecrow

Regia: Martin Barnewitz
Interpreti: Norman Reedus, Heather Stephens, Claire Holt
Durata: 90 min.

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

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