Chatroom sarà il thriller con cui Hideo Nakata farà il proprio esordio all’annuale rassegna cinematografica di Cannes.
Momentaneamente abbandonate le miniserie j-horror e le atmosfere manga a-là Death Note, il 2010 reappresenterà per Hideo Nakata (The Ring, The Ring 2) il ritorno al più classico lungometraggio di genere. Ovviamente con un saggio di tecnofobia all’orientale come il prossimo Chatroom.
Sinossi Ufficiale: Quando i giovani e annoiati Jim, Eva, Emily e Mo conoscono WIlliam online, restano immediatamente conquistato dal suo carisma. Ma William non è ciò che sembra. E’ un manipolatore e un calcolatore e non ha tempo da dedicare alle persone del mondo reale; il vulnerabile Jim invece non ha ancora alcuna idea di quanto possa essere pericolosa quella nuova amicizia, e non appena gli confessa di essere sotto antidepressivi, William è sicuro di aver trovato una nuova vittima, e fingendo di voler aiutare il ragazzo, riesce ad ingannare tutti i componenti del gruppo. Quello che sembrava un bel gesto di amicizia diventa ben presto un vortice di follia, e Eva e Mo svelano il gioco mortale di William quando il meccanismo è già irrimediabilmente avviato. E mentre i ragazzi cercano in tutti i modi di salvare un Jim ormai sulla strada dell’autodistruzione, con loro William da il via ad uno spietato gioco del gatto col topo dandogli la caccia lungo la Rete, entrando nei loro sistemi e isolandoli dalla sua vittima.
Finalmente, realtà e fantasia si fonderanno nel momento in cui William e Jim si affronteranno in un faccia a faccia in metropolitana. Senza la sicurezza senza volto del mondo online, tutto diventa improvvisamente reale. Ormai è una corsa contro il tempo per salvare Jim, ma il tempo corre, e qualcuno intanto potrebbe morire.
Finalmente, realtà e fantasia si fonderanno nel momento in cui William e Jim si affronteranno in un faccia a faccia in metropolitana. Senza la sicurezza senza volto del mondo online, tutto diventa improvvisamente reale. Ormai è una corsa contro il tempo per salvare Jim, ma il tempo corre, e qualcuno intanto potrebbe morire.

Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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