The Collector: il Trailer

Il precedente secondo cui la pellicola sarebbe stata facilmente adattabile alla formula a-là Saw, anticipa piuttosto esplicitamente quali saranno le linee guida di The Collector.

In concomitanza del primo trailer ufficiale di The Collector , dalle colonne di BloodyDisgusting il co-sceneggiatore Patrick Melton (Feast I,II,III, Saw IV,V,VI) concede un paio di indiscrezioni su quello che sarà la pellicola e su quello che avrebbe potuto essere se solo…The Collector esordirà nelle sale USA il 31 luglio prossimo.

“Il fatto è che Leigh Whannell era decisamente stufo del format Saw una volta concluso lo script del terzo capitolo” chiarisce Melton riferendosi agli albori del rapporto professionale della coppia di sceneggiatori con la Twisted Pictures “Di conseguenza la produzione si è messa alla ricerca di nuovi sceneggiatori. Nei fatti gli mancava una storia per il quarto episodio, e qualche responsabile della compagnia dopo aver letto la sceneggiatura di The Midnight Man – working title di quello che diventerà appunto The Collector – , ha pensato che si potesse adattarla in modo da presentarla come una sorta di prequel agli eventi narrati in Saw, e narrare di un traumatico episodio occorso al futuro Enigmista John Kramer durante gli anni della giovinezza. Alla fine l’idea del prequel non convinse tutti ed il progetto venne definitivamente accantonato. Ad ogni modo, questo episodio fu la scintilla grazie alla quale il sottoscritto e Marcus Dunstan divennero gli sceneggiatori del quarto, quinto e sesto capitolo di Saw“.

Ma evidentemente il futuro aveva in serbo per la pellicola ben altro che un rapido e doloroso oblio; continua Melton:” Più o meno contemporaneamente il progetto, ormai sganciato dall’ipotesi-prequel, entrò nelle mire della Fortress Features che, non avendo abbastanza fondi per svilupparlo nella sua interezza, ne produsse una sorta di fake trailer promozionale da proporre ad eventuali investitori. Il trailer finì dalle parti degli uffici della Weinstein Company, conquistando immediatamente i favori dei grandi capi. A quel punto i giochi erano praticamente fatti“. Il precedente secondo cui la pellicola sarebbe stata facilmente adattabile alla formula a-là Saw, anticipa piuttosto esplicitamente quali saranno le linee guida di The Collector. Ma secondo Dunstan le sue potenzialità non si risolvono nel semplice confronto con l’illustre patrigno torture-porn:“E’ un progetto piuttosto estremo. Non perchè tutta la pellicola sia costruita sull’esclusiva direttiva sangue/violenza, ma perchè quando sceglie di imboccare quella strada, non fa prigionieri o compromessi. E’ quindi una violenza funzionale alla narrazione, non c’è mai un uso gratuito del gore, il dolore sarà sempre finalizzato a qualcos’altro. Il momento più forte è probabilmente questa scena di sesso all’interno di una stanza piena zeppa di trappole letali I due amanti non sono al corrente del pericolo mortale che stanno correndo, e la scena è proposta attraverso la prospettiva alternata del killer e del nostro protagonista. E’ certo un momento erotico ed intrigante, ma allo stesso tempo carico di tensione ed adrenalina, proprio perchè il nostro eroe sta cercando di salvare la coppia prima che i due attivino involontariamente una delle trappole.” Pare ovvio a questo punto che la MPAA non possa aver adottato una linea particolarmente morbida nei confronti della pellicola: “In effetti inizialmente ci fu affibbiato un severo NC-17 – divieto totale ai minori di 17 anni – per un uso “sadistico, sanguinoso e continuativo della violenza”, stemperato poi in una R – divieto per i minori di 17 anni non accompagnati dai genitori – dopo quattro, infinite riunioni-fiume. Immagino che rispetto a questo ambito, il nostro sia un piccolo record“.

httpv://www.youtube.com/watch?v=y1R0w6ytUBM

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