Cinema Boogeyman 3

Boogeyman 3

Gary Jones infatti, per parafrasare l’illustre critico Morando Morandini, “non fa film li commette”.

Quando Sarah Morris, una studentessa al secondo anno di università, assiste al suicidio della compagna di camera terrorizzata dalla presenza dell’uomo nero, inizia a studiare la natura di questo mito sino ad arrivare a crederci. Inerte davanti a tutto ciò, Sarah dovrà farsi forza per lottare un nemico apparentemente invincibile e sovrannaturale.

Boogeyman 3 è il terzo capitolo della saga voluta fortemente dal produttore Sam Raimi e incentrata su una delle paure più ataviche dell’essere umano: il baubau, l’uomo nero che si nasconde nell’oscurità. Bisogna dire che questo film presenta un primato non indifferente: è la cosa migliore di un regista ex effettista speciale abbonato alla mediocrità più disarmante. Gary Jones infatti, per parafrasare l’illustre critico Morando Morandini, “non fa film li commette”. Cos’altro dire del regista di un filmaccio come Jolly Roger pieno difetti tecnici che neppure un bambino dell’asilo farebbe se gli prestaste la telecamera di casa? Gary Jones è stato fino a non molto la materializzazione di ogni incubo che nessun critico o spettatore vorrebbe mai avere: il nulla mascherato da nulla, il dilettantismo allo sbaraglio senza neppure l’alibi del trash citazionista alla Feast. Eppure Boogeyman 3 che, si badi capolavoro non è, si rivela un discreto prodotto, ben confezionato, diligentemente diretto e con un paio di scene non proprio malvagie sia come idea che come esecuzione. Per il resto gli attori non sono cani (e questo è materia rara), la tensione c’è e dopo la sterzata slasher del capitolo due (il migliore e il più ricco sul piano gore) si ritorna negli adorati sentieri del cinema horror puro. Per i puristi della serie Tobin Bell, che nel film precedente ricopriva il ruolo di uno psichiatra, torna solo in fotografia ed è l’anello di congiunzione tra questo e l’altro Boogeyman grazie al personaggio ex novo di una figlia che lo piange in lacrime. Non si eccede nello splatter e le morti sono abbastanza ellittiche, ma di sangue in compenso il regista ne getta a secchiate sulla protagonista e per i corridoi del college, scenario della vicenda. Ci si può dire quasi soddisfatti davanti ad un prodotto medio come questo che non fa gridare al miracolo, ma regala comunque la sua oretta e mezza scarsa di piacevoli brividi.

Boogeyman 3

Regia: Gary Jones
Interpreti: Erin Cahill, Chuck Hittinger, Mimi Michaels
Durata: 94 min

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: