Scream

Un film che vale una carriera. Siamo nel 1996 e Scream di Wes Craven fa letteralmente impazzire i botteghini di tutto il mondo, ottenendo incassi record e riconoscimenti di pubblico e critica.

Sidney Prescott (interpretata da una bellissima Neve Campbell) è una giovane ragazza che in passato ha vissuto un’esperienza traumatica: la madre è stata assassinata in modo orribile, appena un anno prima. Il tempo trascorso da allora ha riportato un po’ di tranquillità nella vita di Sidney, almeno fino a quando uno spietato serial killer inizia a terrorizzare la cittadina di Woodsboro, massacrando brutalmente alcuni suoi amici, iniziando dalla giovane Casey Baker (Drew Barrymore).

 

Il killer, ostentando la propria passione per i film horror, gioca con le sue vittime, depista la polizia e diventa presto una presenza minacciosa ed incombente in tutta la cittadina. Mentre tutti diventano sospettabili, la migliore amica di Sidney, Tatum (Rose McGowen), il ragazzo di Tatum, Stu (Matthew Lillard) e Randy (Jamie Kennedy), vivono gli orribili accadimenti come un motivo in più per divertirsi e affittare film dell’orrore. L’estrema soluzione della trama, costerà la vita a moltissimi…

La pellicola è un vero gioiello, in grado – dopo un lungo silenzio – di riportare in auge il genere horror, riproponendo il filone degli slasher-horror-giovanilistici ed ispirando una vera e propria tendenza cinematografica; a breve, seguiranno infatti: So cosa hai fattoThe facultyValentine, Urban legend e naturalmente i due seguiti di Scream.
Eppure, tutti questi film che lo hanno succeduto, non sono riusciti a ricreare a pieno, l′atmosfera originale di inquietudine e terrore che il regista Craven ci ha abilmente proposto in questo film.
L’impareggiabile utilizzo della Steady-Cam e la spaventosa maschera, ispirata al capolavoro artistico del pittore Edward Munch, L′urlo (1893), concorrono a fare di Scream un vero e proprio film di paura più che di orrore.
Degne di nota, poi, le ottime interpretazioni di Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette e Drew Barrymore. Insomma, siamo di fronte ad una terrificante pellicola, miscela di macabro umorismo, goliardìa e divertito citazionismo; un film che tutti gli orrorofili sono obbligati a tenere nella loro videoteca.

 

Curiosità e Citazionismo.

“No, please, don’t kill me, I wanna be in the sequel!”
Questa è la battuta che meglio di tutte descrive la voglia e l’abilità di Craven di giocare con lo spettatore. Il film, infatti, è tutto un gioco di rimandi e omaggi a grandi pellicole che hanno fatto la storia del genere horror: nel corso della narrazione, Wes Craven e lo sceneggiatore Kevin Williamson hanno inserito numerosi riferimenti dei quali ora proveremo a dar conto.
– Iniziamo da Billy (Skeet Ulrich), il fidanzato di Sidney, il cui cognome è Loomis proprio come il celebre dottore, interpretato da Donald Pleasance, in Halloween di John Carpenter (1978). E sempre Loomis è il cognome dell’amante di Janet Leigh in Psycho (1960).
– La sorella dell’attore David Arquette (il quale interpreterà, in tutta la triologia, il personaggio del goffo agente Dwight Riley), Patricia Arquette, è stata tra i protagonisti di Nightmare 3 – I Guerrieri del Sonno, film scritto e diretto dallo stesso Craven.
– Una delle giornaliste che assediano il liceo di Woodsboro, (quella che durante la conferenza stampa dice: “People want to know, they have a right to know!”), è niente meno che Linda Blair, l’indimenticabile protagonista de L’Esorcista di William Friedkin.
– Ad un certo punto nel film appare un bidello, Fred, che lava a terra e ringhia una battuta (“Dice a me??”) nei confronti del preside Himbry; ebbene, signore e signori, quel bidello, vestito come Freddy Kruger, altri non è che lo stesso Wes Craven mascherato.
– Durante la festa, nella parte finale del film, i ragazzi hanno noleggiato: Fog di John Carpenter, Terror Train e Non Entrate in quella Casa (Paul Lynch), mentre in tv vengono mostrate scene di Halloween. Il filo conduttore di questi film è Jamie Lee Curtis, che appare in tutte queste pellicole e che proprio grazie a questi film venne presto denominata Scream Queen, ossia la Regina dell’Urlo.
Quanto agli omaggi che le diverse scene del film rendono ad altre note pellicole, non possiamo non citare i primi strepitosi fotogrammi del film (uno degli incipit più belli e paurosi del cinema horror):
– L’inizio di Scream, infatti, (che tra breve potrete gustare) rimanda a Quando chiama uno sconosciuto di Fred Walton (1979).
– La scena in cui Casey (Drew Barrymore) con la gola tagliata, cerca disperatamente di chiamare i suoi genitori, invece, è una citazione di Halloween II di Rick Rosenthal, nel quale Jamie Lee Curtis cerca invano di chiamare la madre.
– Sempre all’inizio del film, il padre di Casey dice alla moglie: “Prendi la macchina, vai dai MacKenzie”. Qualcosa di molto simile, lo dice Jamie Lee Curtis ai bambini in Halloween, quando li manda dai vicini di casa, i MacKenzie, per l’appunto.
– Casey viene uccisa appesa ad un albero, in una scena raccapricciante che vuole essere un omaggio a Suspiria di Dario Argento (1977).
– Tra Casey Baker e l’assassino al telefono segue un dialogo più o meno simile a questo:
– Assassino: Nightmare! Mi piace quel film!
– Casey: Sì, il primo sì. I successivi non valgono niente! (nell’originale “fanno schifo!”)
Wes Craven vendette i diritti per i sequel di Nightmare prima che il film fosse rilasciato nei cinema e diventasse un successo. A Craven non piacquero granché molti dei sequel realizzati e così decise di inserire questa battuta in Scream. Mentre successivamente pensò di eliminarla, poi si decise a tenerla, anche perché lo stesso Craven si è occupato di alcuni dei sequel della serie (Nightmare 3 e Nightmare Nuovo Incubo).
– Quando Billy entra nella stanza di Sidney dalla finestra fa il verso all’entrata di Johnny Depp nella stanza della fidanzata sempre nel primo film della serie Nightmare (1984).
– Tatum indossa una maglietta con il numero 10 stampato sopra. Si tratta dello stesso modello che il personaggio di Johnny Depp indossa in Nightmare – Dal Profondo della Notte (1984);
– Tatum ad un certo punto del film, dice che ha l’impressione di trovarsi in un film di Wes Carpenter; un riferimento quindi a Wes Craven, regista del film e a John Carpenter da Craven molto omaggiato all’interno della pellicola.

Altre curiosità:

– Il ruolo di Sidney Prescott, prima di essere assegnato a Neve Campbell, era stato offerto a Drew Barrymore, che rifiutò sostenendo che se lei fosse morta all’inizio, il pubblico si sarebbe potuto aspettare qualsiasi risvolto nella storia (la sua parte dura solamente 12 minuti);
– Kevin Patrick Walls non riuscì ad ottenere la parte di Billy e come consolazione interpretò la piccola parte del ragazzo di Casey Baker, quello legato alla sedia all’inizio del film;
– La Casa di Tatum è proprio di fronte alla casa utilizzata da Alfred Hitchcock in L’Ombra del Dubbio, mentre la casa a fianco è stata utilizzata in Cujo (1983).
– Il titolo originale del film era Scary Movie e non Scream. Scary Movie venne poi utilizzato per la famosa parodia del film (dando vita in seguito ad un prolifico filone che vede la serie degli Scary Movie giunta al quarto capitolo, e di certo molti altri seguiranno);

Ipse Dixit ovvero parla Wes Craven.

– Quello che i personaggi di Scream tentano di fare è demolire i miti creati dalla generazione precedente; bisogna assolutamente che essi siano responsabili di quel che succede alla loro generazione.
– So che spesso si accusa l’horror di suscitare paure ed incubi, magari addirittura di istigare i teen-agers. Ma io penso sia il contrario. L’horror combatte le pulsioni negative più viscerali, le esorcizza.
– Per me qello che conta è che i ragazzi di Scream siano ancora dei bambini, con un appetito molto primario della vita, una complicità di coetanei… ma essi sono anche già degli adulti e, pertanto, sono molto vivi, dicono quello che pensano, mentre gli adulti tendono semmai a rinchiudersi nelle loro convinzioni.
– Non ho mai trovato una vera correlazione fra un delitto e un film… Chi uccide lo fa per altri motivi, spesso terribili situazioni familiari. Può imitare, ma non ricevere l’impulso ad uccidere.
(Qualcosa di simile Wes Craven lo farà dire al personaggio di Billy: “Non dare la colpa ai film, Sid, i film non creano pazzi, li fanno solo essere più creativi!”. La battuta esatta è:
Sidney: You sick fucks, you’ve seen one too many movies!
Billy: No, Sid, don’t you blame the movies, movies don’t create psychos, movies make psychos more creative!)
E adesso prima di lasciarvi a una vera chicca, proviamo a salvarvi la vita, ricordandovi le regole che il buon Randy ci ha insegnato per sopravvivere in un film horror:

 

  1. Niente sesso;
  2. Niente alcoolici o droga;
  3. Non sopravviverai se dirai “Torno subito”;
  4. Tutti sono sospettati;
  5. Il Killer può introdurre nuove regole;
  6. Mai domandare: “Chi c’è lì?”;
  7. Non sopravviverai se andrai a controllare cos’è quello strano rumore.

 

Visto che premurosi, noi di Horror.it? La vostra salute ci sta a cuore.
E adesso l’ultimo regalo: vi mostriamo il fantastico incipit del film. Si tratta dei primi dieci minuti, ma su Youtube, potete trovare l’intero film diviso in più file. Buon divertimento!
httpv://www.youtube.com/watch?v=u0iP2RfZ91Q

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