Arrivati al terzo capitolo, la metamorfosi è completa.Le deliranti vicende del secondo capitolo di Evil Dead hanno avuto, se possibile, un esito ancora più folle: il prode Ash si è infatti visto teletrasportare nel tredicesimo secolo insieme alla sua Oldsmobile, ad un fucile Remington e alla motosega che fa ormai le veci del suo braccio destro: nel tentativo di recuperare il Necronomicon, il temibile libro dei morti unico strumento capace di riportarlo al proprio tempo, Ash risveglierà un’armata di morti capeggiata da un Ash malvagio determinato a prendere possesso del mondo degli umani.
“La Casa” di Sam Raimi è pellicola ormai di culto, assolutamente low budget, estremamente creativa: l’ennesima prova di come un grande talento e tante idee non potranno mai essere sostituiti dai tanti soldi e la poca sostanza di qualsiasi blockbuster.Quando Sam Raimi e la sua troupe iniziarono le riprese di “The Evil Dead” (La Casa), nel 1979, non potevano immaginare cosa sarebbe diventato questo piccolo film, un low budget realizzato tra innumerevoli difficoltà nell’arco di tre mesi (e un anno e mezzo di post-produzione).
Remake Evil Dead: a quanto pare questa volta ci siamo.Dopo mesi all’insegna del susseguirsi di dichiarazioni più o meno ufficiali, l’inizio delle riprese dell’attesissimo remake di Evil Dead (Sam Raimi,1981) è comprovato per il mese prossimo in Nuova Zelanda. Confermati Shiloh Fernandez (Cappuccetto Rosso Sangue, Catherine Hardwicke, 2011) e la stellina della serie TV Shameless Jane Levy.
“Jason Va All’Inferno” possiede il fascino di quelle produzioni scalcinate fuori tempo massimo che trasudano di passione per la saga.“L’ultimo Venerdì” per modo di dire. Nei primi anni novanta Sean S. Cunningham tentò di instillare nuova linfa in una serie che non se la passava bene dopo l’insuccesso dell’ottava capitolo di Rob Hedden.