
Diciamolo subito: V/H/S 2 è, qualitativamente parlando, almeno due spanne sopra al suo predecessore.Impegnata nella ricerca di uno studente misteriosamente scomparso, una coppia di investigatori privati si introduce di soppiatto nella sua abitazione con la speranza di scovare qualche indizio. I due troveranno al suo interno una bizzarra collezione di VHS che sembra in qualche modo aver morbosamente assorbito l’attenzione del giovane fino al momento della sua scomparsa. Ciò che scopriranno celato tra quei supporti magnetici darà loro le risposte che mai si sarebbero augurati, spalancando ai loro occhi le porte di un inferno che non credevano possibile nemmeno nei propri peggiori incubi.
“Ti sei ricordato di chiudere la porta di casa?“Venire presentata come la pellicola capace di riscrivere le regole dell’home invasion e passare i successivi due anni in ostaggio delle politiche interne dei mammasantissima dell’horror USA: ma questa data, agosto 2013, sembra finalmente essere l’appuntamento giusto affinché Adam Wingard (A Horrible Way to Die) e il suo You’re Next ci facciano vedere ciò di cui sono davvero capaci.
Una collaborazione tra molti registi per una nuova concezione di horror found footage.È stato presentato lo scorso 22 gennaio durante il Sundace Film Festival il film V/H/S, pellicola che raccoglie alcuni tra i più promettenti registi horror per un progetto che promette di reinventare il genere found footage.
Un orribile modo di morire: quello delle vittime, tutte giovani donne, del serial killer del momento Garrick Turrell.Fortuna volle che l’uomo fu assicurato alla giustizia, sfortuna vuole che durante un trasferimento, Turrell (AJ Bowen, Signal) riesca ad eludere le tonte guardie e a darsi alla fuga. L’assassino, che durante la sua detenzione è diventato un’icona del male e un eroe per molti perversi ammiratori, si cammuffa così così e torna al vizietto. Ma la sua missione principale, sangue a parte, è un’altra. Trovare un appiglio, l’unico, della sua vecchia vita.