Un buon esordio, quello di Christian Sartirana per Il foglio letterario. Nonostante qualche piccola sbavatura, i dodici racconti dell’orrore raccolti in questa antologia offrono al lettore spunti originali, sfuggendo ai classici e abusati cliché della narrativa di genere.
Con Una collezione di cattiverie edita da Il foglio letterario, Christian Sartirana, classe 1983, si affaccia alla narrativa di genere e lo fa con una serie di racconti che, pur presentando qualche piccolo difetto proprio di un’opera prima, racchiude al suo interno storie accattivanti e dal plot originale, che spaziano dal puro orrore lovecraftiano a quello fantascientifico; dai demoni che albergano nelle pieghe oscure dello spazio e della memoria a quelli che dimorano nelle regioni più profonde della mente umana.

Il primo romanzo di Antonio Ferrara, nonostante alcune ingenuità proprie di un autore emergente, consegna al lettore una storia dell’orrore genuina, dai tratti marcatamente italiani. E un colpo di scena finale davvero inaspettato.
Tre racconti che mescolano l’orrore del quotidiano e della dittatura all’orrore paranormale. Fantasmi veri e veri desaparecidos, un femminismo distruttivo e bambini scomparsi che riappaiono, circondati da un silenzio pieno di minaccia.


Dopo Naraka – L’inferno delle scimmie bianche, Caleb Battiago torna in digitale con Shanti – La città santa, un ideale prequel del precedente romanzo in cui ritroviamo alcuni dei personaggi che lo scrittore ci aveva fatto conoscere nella sua opera d’esordio, prima tra tutti Kiki.



