Cinema Fright night 2: The new blood

Fright night 2: The new blood

Fright-Night-2-CIl miglior seguito di Ammazzavampiri.

Lo studente di liceo Charley si trova in Romania per frequentare  un programma di studio all’estero con il suo migliore amico “Evil” Ed ossessionato dall’horror e la sua ex fidanzata Amy. Charley scopre ben presto che la loro giovane ed attraente professoressa Gerri è in realtà un vampiro. Peccato che nessuno gli crede. Infatti, Evil Ed trova la cosa molto divertente e questo non fa altro che alimentare la sua ossessione per i vampiri. Quando Gerri trasforma Ed, Charlie cerca Peter Vincent, il famigerato cacciatore di vampiri che si trova in Romania per le riprese del suo spettacolo “Fright Night”, per chiedergli un aiuto prima che Gerri arrivi ad Amy, il cui sangue permetterà a Gerri di trascorrere l’eternità come vampiro.

Ammazzavampiri (Fright night) è senza dubbio uno degli horror più riusciti degli anni 80: ironico senza essere stupido, adolescenziale ma non infantile, pieno di situazioni spaventose condite da effetti speciali ancora oggi sorprendenti. Un vero miracolo di regia e sceneggiatura (Tom Holland girerà anche La bambola assassina) capace di convincere un po’ tutti, dal critico allo spettatore medio, dal ragazzino all’adulto. Siamo negli anni 80, dicevamo, quel periodo cinematografico che ha visto la nascita di culti come I Goonies, I predatori dell’arca perduta, Grosso guaio a Chinatown, un’epoca aurea che, per chi l’ha vissuta, è diventata, al pari delle madeleine proustiane, irripetibile. Ammazzavampiri fa parte di questi parti ottantini, così unico da non potere essere bissato mai nè da pregevoli imitazioni (Vamp di Richard Wenk) nè dai suoi leggittimi figli, seguiti e remake. Così nel 1989 si provò a fare un numero 2, ma, anche se di discreta fattura, fu un flop clamoroso, così come successe col recente rifacimento distribuito da noi, tra lo scemo e il demente, come Fright night – il vampiro della porta accanto.

Fright-Night-2-ExclusiveIl problema è da imputare alla materia di partenza, così perfetta da essere quasi magica, e di conseguenza impossibile da eguagliare: ogni cosa nata sulla scia doveva per forza vivere di una mediocrità congenita. Dopo i magri incassi del remake non deve essere stato quindi un peso per la Dreamworks sbarazzarsi in fretta e furia dei diritti del film e venderlo per ogni tipo di stupro alla rivale Fox. Fright night 2 quindi si fa ma i presupposti per un disastro sono evidenti: low budget, attori quasi totalmente sconosciuti e location in Romania come il peggior action movie con Van Damme o Dolph Lundgren. In più è un film che esce direttamente in dvd saltando la sala come già era accaduto all’epoca per alcuni tra i seguiti più odiati dai fan, da Vampires 3 a Dal tramonto all’alba 2. Eppure vi vogliamo tranquillare Fright night 2 inaspettatamente è un buon film, come già detto impossibile da confrontare col primo Ammazzavampiri ma superiore al remake che lo precedeva. I limiti del rifacimento di Craig Gillespie con Collin Farrell erano nella produzione che cercava di edulcorare la materia hardcore (i nudi, il sangue, lo splatter) in un ibrido per le masse un po’ insapore che diventava per assurdo interessante quando si allontava dal plot originale. Sia bene intenso non era un brutto film, ma neanche bello, per di più presentava un vampiro troppo sanguinario per le masse decerebrate degli adolescenti in quel periodo rimbecilliti dai vari Twilight pucci pucci gne gne. In Fright night 2: new blood invece, forti di una produzione più povera e quindi più libera, ci si scioglie delle catene che frenavano Il vampiro della porta accanto e si calca la mano in maniera deliziosamente exploitation con tette e violenza.

Fright-Night-2-20Il sottotitolo vuole indicare che si tratta di un nuovo inizio: infatti si è davanti ad un reboot che ignora gli eventi della pellicola precedente calando i soliti personaggi (Charley Brewster, Evil Ed, Ami e Peter Vincent) in una nuova storia a metà tra il primo e il secondo capitolo storico. Come nel seguito di Tommy Lee Wallace abbiamo quindi una vampira, ma non è Regina, sorella vendicatrice del villain per eccellenza della serie Jerry Dandridge, ma la sua variante femminile che scopriremo tra l’altro essere la contessa sanguinaria Elizabeth Bathory. Se quasi tutto il cast è da cestone da discount (e come nel caso di Chris Waller/Evil Ed pure atrocemente fuori parte), lo stesso non si può dire della regia, potentissima e visionaria, di Eduardo Rodriguez, autore di un testosteronico action con  la star marziale Scott Adkins, El gringo. A livello visivo il film è ricchissimo, pieno di invenzioni azzardate che non possono non ricordare il primo Sam Raimi o lo Scott Spiegel di Intruders: inquadrature dai posti più impobabili, soggettive all’interno di una ferita ancora aperta e un ritmo indiavolato che maschera la location più miserabile. Eduardo Rodriguez è la sorpresa del film e riesce a passare con nonchalance da una scena dai colori e dalle atmosfere citazionistiche di Suspiria all’omaggio più ardito del Dracula di Coppola in una concezione di cinema fast food che reinventa con originalità il passato. Se i puristi potranno lamentarsi dell’assenza dei licantropi (già comunque pecca del remake) o delle protesi facciali orribilmente deformi dei vampiri, il film sopperisce con idee fresche e non banali come quando fa usare alla sua vampira un sonar da pipistrello per cacciare le sue prede. Certo il film avrebbe meritato un budget più alto (le scenografie nel finale con l’enorme piscina piena di sangue sono comunque fantastiche) ma grazie ad espedienti semplici, come l’uso di un’animazione naif a metà pellicola, l’opera non fa sentire quasi mai l’effetto miserabile di tanti horror girati in Europa dell’Est. L’unico volto davvero noto nel cast è Jaime Murray, già vista in ruoli da cattiva in Dexter, Spartacus e nell’interessante Le morti di Ian Stone, unica interprete meritevole di nota in un cast, come già detto, abbastanza anonimo. Sta di fatto che Fright night 2: new blood è la cosa migliore dai tempi del primo Ammazzavampiri, smentendo quindi tutti quelli (noi compresi) che l’avevamo già etichettato sulla carta come l’ennesimo pessimo seguito. Felici (ogni tanto) di sbagliare.

Fright night 2: New moon - VOTO: 3/5

Anno: 2013 - Nazione: USA - Durata: 90 min.
Regia di: Eduardo Rodriguez
Scritto da: Matt Venne
Cast: Will Payne - Jaime Murray - Sacha Parkinson - Sean Power - Chris Waller
Uscita in Italia: - Disponibile in DVD:

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

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