Cinema Scanners

Scanners

Cronenberg firma un potente horror sul potere della mente e i progressi incontrollabili della scienza tra teste che esplodono e telepatia

Un uomo si aggira in un centro commerciale, ascoltando dei commenti non proprio carini sul suo conto da parte di una signora, riesce a procurarle un attacco epilettico a distanza. Dopo essere stato immobilizzato da due uomini, Cameron, questo è il suo nome, fa la conoscenza del dott. Ruth il quale sembra essere al corrente dei suoi poteri: Ruth definisce Cameron uno Scanner ovvero un uomo dalle capacità telepatiche e vuole il suo aiuto per fermare per conto della multinazionale ConSec un altro pericolosissimo Scanner, Darryl Revok. Inizia per Cameron una caccia all’uomo che lo porterà a scoprire di più sulla sua condizione e sulle macchinazioni all’interno della stessa multinazionale fino all’epico scontro finale con Revok. Dopo alcune pellicole ormai cult, Cronenberg firma quello che forse centra finalmente e pienamente l’obiettivo; vi trovano posto infatti tutte le tematiche e le ossessioni a lui care metabolizzate per un più grande pubblico. Le mutazioni genetiche, il potere della mente, il superamento dei limiti della scienza, il pericolo del contagio, le trasformazioni del corpo e il rapporto tra quest’ultimo e le macchine (geniale l’ingresso nel computer della multinazionale da parte della mente di Cameron) sono tutti elementi della cinematografia del regista che troviamo ben definiti in questo classico dell’horror.

L’elemento forse più presente è quello del progresso scientifico fuori controllo, gli scanners sono un prodotto di farmaci e sperimentazioni, vittime ignare di un mondo in continuo sviluppo e spersonalizzato, ridotti a relitti umani al di fuori della società per la loro incapacità di gestire il potere di entrare nelle menti di chi li circonda. Il problema viene affrontato da Cronenberg dal punto di vista quindi delle vittime di questi esperimenti farmacologici mostrando come l’uomo moderno è spesso solo di fronte all’enormità di società che ragionano attraverso numeri e fatturazioni: il singolo viene messo da parte per privilegiare l’evoluzione incontrollata – in questo caso – della scienza, cosa questa ancora purtroppo ancora attuale. Cronenberg sceglie di raccontare storie come queste dal punto di vista dell’horror risultando nell’impresa più incisivo e terrificante che mai. Terrificanti sono infatti i duelli che vedono in azione gli scanner, col solo potere della mente questi uomini sono in grado di spingere gli altri a fare qualsiasi cosa fino anche a far esplodere una testa (l’esperimento del telepate con Revok è in questo caso esemplare) e terrificante è anche lo scenario apocalittico che si vuole scongiurare (l’esercito di futuri scanners in “produzione” nel laboratorio di Revok).

Dal punto di vista dei protagonisti, oltre al grande Patrick McGoohan (The Prisoner) entra di prepotenza nell’immaginario horror il ghigno diabolico di Michael Ironside per il suo Revok: deliri di onnipotenza, malvagità telepatica e sguardo folle sono le sue caratteristiche mantenute anche nell’ultima agghiacciante scena finale mentre il terzo occhio disegnato della scena del filmato di repertorio verrà omaggiato dal recente Beyond the Black Rainbow di Panos Cosmatos. Completano il quadro di questo gioiellino fantahorror un’atmosfera algida e se vogliamo poco ricercata cara al regista e sottolineata da un commento sonoro minimale-industriale alternato a slanci epici firmato Howard Shore funzionale all’estraniamento dei protagonisti e dei grandiosi per l’epoca effetti speciali supervisionati da Dick Smith.

Scanners - VOTO: 4/5

Anno: 1981 - Nazione: Canada - Durata: 102 min.
Regia di: David Cronenberg
Scritto da: David Cronenberg
Cast: Steven Lack - Michael Ironside - Patrick McGoohan - -
Uscita in Italia: - Disponibile in DVD: SI

About Alessandro Cruciani
Cresciuto nella provincia di Viterbo a pane e film, tra notti horror e combattimenti alla Van Damme, ha coltivato questa passione arrivando a creare gruppi di folli appassionati di cinema su facebook e a collaborare con alcune recensioni su www.bizzarrocinema.it e wwww.horror.it. Al di fuori del lavoro ama leggere, ascoltare musica e divorare serie tv.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: