Cinema Wir Sind Die Nacht (We are the Night)

Wir Sind Die Nacht (We are the Night)

Chi l’ha detto che i vampiri debbano essere per forza tipi loschi? Gansel ci presenta Lena, Louise, Nora e Charlotte, poker di vampiresse in gonnella un po’ glamour e un po’ tamarre.

Lena è una cupa e problematica ragazza berlinese che conduce una vita squallida fatta di furtarelli e liti familiari. Tutto cambia quando Louise, altera e misteriosa femme fatale dai canini a punta, la incontra e se ne innamora perdutamente.

Non è la premessa di un nuovo Twilight su toni saffici, ma l’incipit di Wir Sind Die Nacht, bizzarro vampire-movie tedesco firmato Dennis Gansel (L’Onda) che deve all’immonda creatura della Meyer molto meno di quanto si possa credere.
Si perchè la contorta love story, suggellata dal morso che rende Lena una creatura della notte, richiama più l’ambiziosa introspezione di Lasciami Entrare e, come contraltare, qualcosa di kitsch che ricorda i Guardiani Della Notte o il leggendario Ragazzi Perduti.
Chi l’ha detto che i vampiri debbano essere per forza tipi loschi? Gansel ci presenta Lena, Louise, Nora e Charlotte, poker di vampiresse in gonnella un po’ glamour e un po’ tamarre.
Le vicende puzzano di stravisto: Lena viene seguita nei momenti immediatamente successivi all’iniziazione, con le difficoltà ad adattarsi allo stile di vita delle nuove “colleghe”, la crescente consapevolezza riguardo la sua nuova natura (e relativi poteri) e il legame con Louise. Galeotta è però la tenera amicizia che coltiva con Tom, professione poliziotto.

La cosa metterà le forze dell’ordine sulle tracce delle succhiasangue e la pulce nell’orecchio di Louise: fare ingelosire una millenaria e potentissima vampira è una pessima idea.
Pur rimanendo un titolo tutt’altro che indelebile nella cinematografia vampiresca, Wir Sind Die Nacht è divertente e gioca un po’ con lo stereotipo del personaggio, adattandolo ai tempi attuali e modellandolo attorno alle mode del momento; così le quattro stemperano la sete di sangue passando dalla discoteca allo shopping all’abbronzatura (artificiale, ovviamente!) in una sequela di situazioni lontane dal clima horror.
Nel contempo è però proprio qui che casca l’asino perchè questo aspetto finisce per fagocitare un po’ la pellicola, a volte condita di momenti completamente superflui e tirati per le lunghe (perché reiterare il balletto in discoteca? L’inciucio tra le due è chiaro dal minuto uno!).

Alla tensione e allo shock rimangono solo le briciole: briciole di classe, perché i pochi momenti paurosi – concentrati nell’ultima mezzora – lasciano il segno (anche grazie alla gagliarda regia di Gansel e alla luccicante fotografia) e il rimpianto di non averne visti abbastanza.
Nel computo generale ci sono molti più drammetti e sentimentalismi che brividi: le ragazze non terrorizzano, non inquietano, non vogliono farlo. Il regista simpatizza per loro, le ritrae umane, alla moda e disinibite: altro che Bella Swan! Certo che qualche secchiata di sangue in più…

WIR SIND DIE NACHT

Regia di: Dennis Gansel
Scritto da: Jan Berger, Dennis Gansel
Interpreti: Karoline Herfurth, Nina Hoss, Jennifer Ulrich
Durata: 100 min.

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