Approfondimenti The Survival Diaries. Un blog per sopravvivere agli zombi

The Survival Diaries. Un blog per sopravvivere agli zombi

Quattro chiacchiere con i ragazzi che hanno dato vita ad uno dei fenomeni virali più interessanti della rete

In principio erano i vampiri. Poi, con l’avvento di Twilight e affini, gli appassionati di horror hanno, giustamente, deciso di virare verso antieroi migliori. Una notte, dunque, ritornarono gli zombi. Per fortuna, grazie a fenomeni come The Walking Dead, è un mito che non sono ancora riusciti a rovinare. Oggi, tutti, si aspettano un’apocalisse zombi: che sia la soluzione migliore per venir via da una crisi mondiale come questa? Ne abbiamo parlato con i ragazzi di The Survival Diaries, il progetto horror letterario in fieri sul web che sta impazzando negli ultimi mesi e senza sosta alcuna.Li abbiamo incrociati qualche tempo fa per le strade di Padova. Sono belli, giovani, divertenti e pieni di idee e voglia di fare. L’horror scorre nelle loro vene da tempo immemore e ha finalmente trovato lo stimolo giusto per trasformare una passione in qualcosa di insolito, curioso ed interessante: The Survival Diaries, per l’appunto, un blog scritto dagli utenti online, in cui puoi “giocare” al sopravvissuto. Ad un’apocalisse, però. Popolata da zombi.

Come e quando nata esattamente l’idea di questo blog?

L’idea del blog è nata alla fine del 2011, da un gruppo di persone principalmente appassionate di horror e letteratura, con discrete abilità scrittorie e tanta voglia di divertirsi. Quando a gennaio 2012 sono apparse sui giornali di tutto il mondo notizie che vedevano uomini trasformarsi preoccupantemente in cannibali, siamo riusciti in qualche modo a cavalcare quell’onda e adesso siamo seguitissimi su tutta la rete, con una marea di richieste di gente che chiede e spera di essere pubblicata.

Le richieste di aiuto dei sopravvissuti

Il concetto di base, dunque, qual è? Cosa deve fare una persona per poter prender parte al vostro blog collettivo? Ci sono delle direttive?

Il concetto di base è semplice: mi sveglio una mattina, mi affaccio alla finestra e scopro che la mia città è vittima di un’apocalisse zombi. Come mi comporto? È il motivo, questo, per cui abbiamo deciso di partire principalmente dal territorio (Veneto, Lombardia, Piemonte…), dalle nostre terre, dalle nostre case, dai luoghi che conosciamo, per poter permettere allo scrittore (ma, perché no, anche al lettore) una maggiore immedesimazione dovuta alla verosimiglianza dei racconti. Non ci sono protagonisti, né ruoli principali (se non nel cast principale, che è formato dai realizzatori del blog). Non c’è un power player: il vero “gioco” è mettersi nei panni di un sopravvissuto e cercare di sopravvivere, con ogni mezzo possibile si abbia a disposizione.

Come si presenta, dunque, The Survival Diaries sul web (e non solo, dato che sono stati da poco messi in commercio i vostri e-book)?

Il cast principale è formato da sei personaggi, che sono poi i sei “fondatori” di The Survival Diaries. Ogni giorno, tuttavia, sul blog viene pubblicato un episodio scritto da un autore diverso, selezionato da noi in base a dei criteri prestabiliti. L’idea è di dare vita ad un fenomeno letterario fatto di “stagioni”, quasi come se fosse un telefilm. Il primo volume è uscito in e-book con la casa editrice LA Case, in primavera, una seconda versione quest’estate, a Luglio, corredata da interventi di “special guests”. Aspiriamo a diventare una collana, dunque.

Avete pensato alla possibilità di trasformare la serie letteraria in una serie televisiva?

Per il momento vogliamo che il fenomeno rimanga principalmente letterario, ma non ci dispiacerebbe traslarlo su altri media, magari provando a tirarne fuori una serie televisiva. Abbiamo già un po’ di registi del territorio veneto interessati al progetto… Staremo a vedere!

Data la crescente inciviltà e insistenza di alcuni visitatori, i commenti a questa pagina sono chiusi e lo rimarranno. Ci scusiamo con quanti erano intenzionati a portare avanti una discussione serena, ma non abbiamo tempo né voglia di stare dietro a un gruppo di persone la cui unica intenzione è lanciare accuse inconsistenti alla redazione e perdere un mucchio di tempo dietro a polemiche infinite e inconcludenti. Non le abbiamo mai consentite né apprezzate e non inizieremo certo adesso.

About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.

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