Action Super 8

Super 8

In molti storceranno il naso, ma solo perchè l’isola che non c’è è troppo lontana, per gli altri sarà gioia per il cuore e gli occhi.

Ohio 1979. Una troupe di sei ragazzini sta girando in Super 8 un film di zombie in un’area isolata, vicino ai binari di una ferrovia rurale. A riprese iniziate, arriva improvvisa una calamità: un camion si scontra con una locomotiva in arrivo e un terribile deragliamento riempie la notte di metallo urlante e una pioggia di fuoco. Poi qualcosa emerge dalle lamiere, qualcosa di decisamente non-umano.

Recensire Super 8 richiede una buona dose di apertura mentale per non riflettere e pensare come un adulto, ma riuscire a tornare indietro quando si era ragazzini e i film che ci facevano letteralmente impazzire erano i Goonies, Explorers, gli Indiana Jones di Spielberg e Lucas, era tutto più bello anche il meno bello quando si era bambini. Super 8 è una macchina del tempo, è il ritorno di Martin Macfly nel passato, la sua voglia di vincere, i Gremlins rimandati all’inferno, il desiderio di fuggire su un’astronave dove si balla e si canta, l’avventura esotica di Salgari o Verne che azzera l’età e rinforza le amicizie.  Super 8 è il desiderio vintage che da sempre ha il cinema di J. J. Abrams dalla sua caduta in Mission impossible alla risalita in Star trek, l’affrontare il passato e i propri amori televisivi in chiave personale, quindi quale occasione migliore di questo progetto molto retrò voluto dal papà di ET ? Certo in molti storceranno il naso, ma solo perchè l’isola che non c’è risulta troppo lontana, per gli altri sarà gioia per il cuore e gli occhi. Super 8 in un’ora e quaranta rivitalizza i clichè abbandonati da decenni in maniera deliziosamente nostalgica: i militari cattivi, l’alieno che vuole tornare a casa, i ragazzini in quella fragile età tra fanciullezza e maturità, dove il cuore batteva per un semplice bacio, molto King, molto Dante, molto Spielberg, ma anche molto Abrahams visto come riesce a giostrarsi con la materia.

Super 8 è molto meno infantile di quello che sembra, si badi, e in questo dissimila un po’  dai modelli precedenti, ma è appunto questa nuova dimensione un po’ più hardcore a dare al film il giusto pepe che non si troverebbe in un’opera carta e carbone: gli assalti che l’alieno tende ai malcapitati per esempio sono molto tesi e, pur non essendoci sangue, sono ai limiti dell’horror. Ma anche questo ci sta nell’ottica di noi ragazzini che nel leggere Dylan Dog negli anni 80 sognavamo i Romero, i Carpenter, i Cronenberg che ci erano vietati, così come probabilmente gli stessi Romero, Carpenter, Cronenberg attraverso altri racconti della cripta venivano catapultati in mondi a loro lontani. Non sarebbe neanche servita la ridondante idea di chiamare col nome di alcuni registi cult personaggi o località come nel bellissimo Dimensione terrore di Fred Dekker, no perchè il film è già intriso nella sceneggiatura, nelle scelte registiche di tutto il bel cinema che abbiamo amato decenni e decenni fa, ci sono gli zombi, ci sono i bambini cicciotelli dalla battuta facile come il mitico Chunk di Goonies, ci sono disastri spettacolari e azione così grande da non accorgersi che i protagonisti sono bambini.  E’ questa in fondo la magia del cinema, il riuscire ad essere una scatola dei sogni, quello che in fondo il cinema di Spielberg non riesce o ha rinunciato da anni, crescendo in olocausti nazisti e distruggendo con la maturità miti del nostro cuore, vero Dottor Jones? Abrams ci riesce magnificamente e in fondo chi non lo capisce è solo perchè non è più bambino.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=tCRQQCKS7go

Super 8

Regia:  J. J. Abrams
Interpreti:
Kyle Chandler, Elle Fanning, Ron Eldard, Noah Emmerich
Durata:
100 min.
Uscita nei cinema in Italia:
30 Settembre 2011

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

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