Fertile ground

Gierasch diciamolo subito gira bene, su questo non possiamo dirgli nulla, ma pecca in assoluto di sceneggiatura, non perchè il suo film sia scritto male, ma perchè non è scritto.

Emily e Nate sono una normalissima coppia che vive in una bellissima e confortevole città. Un giorno i due decidono di abbandonare la loro città e di trasferirsi nella casa che Nate ha comprato  in campagna. All’inizio sembra andare tutto bene, ma con il passare dei giorni, Emily inizia ad essere tormentata dalle apparizioni dei fantasmi che vivono nella casa. Anche il compagno della donna con il passare del tempo cambia completamente fino a diventare una minaccia per Emily che inizia seriamente a temere alla sua vita. E se lei fosse l’ultimo obiettivo di una lunga serie di omicidi?

Io ad Adam Gierasch voglio bene. Certo gli voglio bene come ad un fratello talentuoso, ma ritardato, una specie di Dustin Hoffman “sono scemo eppure conto gli stuzzicadenti come neanche A beautiful mind” ma gli voglio comunque bene. Come non si fa a voler bene ad uno che comincia sceneggiando i più  brutti film della carriera di due grandi registi che furono, Tobe Hooper e Dario Argento, gira una ciofeca inenarrabile come Autopsy e poi ti stupisce firmando una delle cose più’ stracazzute del pianeta terra col Manchester United, il remake de La notte dei demoni di Kevin S. Tenney? Si quella gioia nerd a base di tette, sangue, battute ad effetto e tanto tanto divertimento retrò come poter tornare bambini e giocare ai meravigliosi videogame dell’infanzia, Robocop, Golden Axe e altre strafigate a base di pum pum bip bip. Quindi io a questo Fertile ground ci credevo,certo fino all’altro ieri neanche sapevo che Gierasch avesse girato un altrofilm, ma appena saputo ho preparato popcorn, birra e würstel caldi, buttato,come cantava Celentano, il telefono giu’ dal quarto piano, ed eccomi in pole position, neanche fossi un cazzo di Valentino Rossi in procinto di vincere il primo premio. Ma ecco che dopo mezz’ora rimpiango il telefono, i würstel sono troppo stopposi, la birra sa di piscio di cavallo, in pratica Fertile ground è una mezza fregatura. Gierasch diciamolo subito gira bene,su questo non possiamo dirgli nulla, ma pecca in assoluto di sceneggiatura, non perchè il suo film sia scritto male, ma perchè non è scritto, è un frullato di cento altre cose, da Amitivylle (si spera di Stuart Rosenberg) fino ai soliti echi argentiani nel finale con tanto di lania infantile. Gli omicidi, ma soprattutto le coltellate, sono cruenti, sanguinosi, davvero impressionanti e realistici, così come l’aborto che apre il film, ma l’opera purtroppo si trascina con fatica inseguendo la non idea delle reincarnazioni lasciando il dubbio se tutto sia solo il frutto di una mente malata. Passo falso, anzi falsissimo di Gierasch, che distribuisce il suo film insieme alla serie delle pellicole horror degli After dark, non proprio un sinonimo di qualità. Gli attori sono abbastanza anonimi (anche se il regista indugia con un certo voyeurismo sullle polpose tette della protagonista) e questo non aiuta a salvare un film già stanco e zoppicante fin dai primi minuti. Ci sia augura quasi quasi che arrivi all’improvviso un bel demone remakizzato a mordere il culo a tutti, attore, regista e pure fantasmi. Riprovaci Adam!

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