Dopo una lunga malattia è morto nella giornata di mercoledì nella sua casa parigina il filmaker settantaduenne Jean Rollin, indimenticabile e per molti versi irripetibile interprete di una poetica cinematografica anarchica, multiforme, struggente e surreale. Amato da molti ma ignorato dai più, ci ha lasciato in eredità una preziosissima e corposa filmografia che non aspetta altro che essere scoperta e amata, cronica irreperibilità permettendo.
Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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