“Drive Angry sarà una pellicola ultra-pulp fatta di azione, bagni di sangue, lunghi inseguimenti in auto e di tutto ciò che potrebbe desiderare un fan delle sceneggiature di Shane Black“.
Con My Bloody Valentine 3D ha inaugurato la nuova stagione dell’horror a tre dimensioni: nell’attesa che inizino i lavori intorno al terzo capitolo nel nuovo Halloween, Patrick Lussier gioca con 3D, pulp e Nicholas Cage con Drive Angry.
Sceneggiato insieme allo storico collaboratore Todd Farmer (Jason X, The Messengers), quella di Drive Angry è la più classica vicenda pulp dallo script ridotto all’osso – un uomo in cerca di giustizia e vendetta contro gli uomini che hanno uccisa sua moglie e rapito sua figlia – e nutrito a quintalate di botte, sangue e macchine veloci , come ammette dallo stesso Michael de Luca, produttore della Millenium Films: “Drive Angry sarà una pellicola ultra-pulp fatta di azione, bagni di sangue, lunghi inseguimenti in auto e di tutto ciò che potrebbe desiderare un fan delle sceneggiature di Shane Black – suoi gli script di Arma Letale ed eredi -. Da Punto Zero a Dal Tramonto all’Alba a Sin City, è l’insieme di queste suggestioni pulp ad averci influenzati. Non abbiamo a disposizione i budget di alcune di queste pellicole, ma faremo del nostro meglio“. Un budget che, per quanto esiguo, non ha impedito alla produzione di raccogliere intorno al protagonista nuovamente lungocrinito Nicholas Cage un cast di tutto rispetto composto da Amber Heard (Zombieland, The Ward) nei panni di una “cowgirl figlia di buona donna, dalla lingua lunga e innamorata delle armi“, Christa Campbell (2001 Maniacs, Ligeia), Katy Mixon (State of Play), William Fichtner (The Dark Knight) e Billy Burke (Twilight). Quintalate di armi, testosterone e sete di vendetta quindi, “ma Drive Angry avrà anche una piccola componente sovrannaturale” ha dichiarato Lussier che è poi tornato su un argomento che sembra stargli parecchio a cuore: quello della veridicità del proprio 3D. “Non applicheremo nessuna tecnica di post-conversione alla pellicola: tutto quello che giriamo, è girato in 3D, tanto che possiamo monitorare gli effetti 3D di ogni singola scena in tempo reale. Il rischio della post-conversione è quello di trasformare il tuo 3D in una sorta di libro pop-up” continua Lussier “In Drive Angry abbiamo a disposizione delle eccezionali macchine d’epoca – una Charger del ’69, una Chevelle del ’71 – e le tecniche dei conversione ruberebbero buona parte della spettacolare definizione di quei mezzi“. Un particolare non da poco, perché, come chiosa Lussier ” questa volta ad investire il pubblico in sale, saranno arti umani e interi pezzi d’automobile“. Dal prossimo 11 febbraio.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.