Recensione film Malefique

Malefique

Ci si trova davanti ad un prodotto insolito, originale, che si muove in territori poco battuti. E questo è chiaro fin dall’inizio.

Ancora un horror francese. Questa volta tutto girato nella cella di un carcere. Un film che forse si sfilaccia poco prima del finale, ma che dimostra ancora una volta quanto i francesi ci sappiano fare in materia. Gli ingredienti, sono quelli tipici degli ultimi horror d’oltralpe: dialoghi curati, personaggi credibili, e momenti di pura atmosfera.

Un film che ha ottenuto un discreto successo: si vocifera di un rifacimento americano. Intanto, il regista Eric Vallette, raccoglie i primi frutti del suo lavoro: è stato chiamato a Hollywood per girare il remake di The Call di Miike. Un mite imprenditore, viene rinchiuso in carcere. La cella che gli viene assegnata, contiene già tre loschi individui: un trans molto mascolino, un tizio schizzato che mangia tutto quello che trova e un uomo taciturno che non legge più perché i libri lo hanno fatto impazzire (o almeno così dice). Un giorno, dietro un mattone della cella, l’imprenditore rinviene uno strano diario, colmo di simboli e formule magiche. Ben presto i quattro scopriranno che il proprietario del libro, un leggendario serial killer, era riuscito, tempo addietro, a evadere dal carcere svanendo nel nulla. I compagni di cella, decideranno di utilizzare quelle strane formule per tentare la fuga.

Non c’è dubbio che il film riesce a catturare l’attenzione fin dalle prime sequenze. Ci si trova davanti ad un prodotto insolito, originale, che si muove in territori poco battuti. E questo è chiaro fin dall’inizio. Il bello di Malefique, sta proprio qui: non si sa bene cosa aspettarsi. Ci si sente piacevolmente spiazzati e sballottati da un momento di puro horror a un altro da film carcerario. Lo sceneggiatore, ha saputo prendersi i suoi tempi, riuscendo ad approfondire l’ecosistema della cella: quello strano rapporto tra quelle quattro strane persone che si evolve pian piano, aggiungendo spessore al film e alla vicenda.
Si arriva alla fine di questo prodotto, senza avere nulla da ridire. Tuttavia, qualcuno potrebbe sentirsi tradito dagli accadimenti risolutivi, che potrebbero sembrare non all’altezza del resto del film, apparendo un po’ pasticciati. Ma, tutto sommato, la pellicola scorre via che è un piacere. Certo, non è un film da strapparsi i capelli, ma è di sicuro un buon prodotto dalle molteplici potenzialità. Una nota di colore viene data dalle parole magiche del testo… ci sono molti “amici” di Lovecraft.

Malefique
(Francia, 2002)
Regia di: Eric Vallette
Interpreti: Gérald Laroch, Philippe Laudenbach, Clovis Cornillac, Dimitri Rataud, Didier Bénureau, Félicia Massoni
Durata: 100 min.
Distribuzione: Cecchi Gori

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