Rob Zombie scriverà e dirigerà anche il secondo capitolo del nuovo corso di uno dei più celebri e celebrati franchise della storia dell’horror.
Preso com’era da T-Rex, fumettosi luchador messicani ed una soddisfacente carriera solista in ambito musicale, tutto sembrava indicare che di Halloween e Michael Myers, Rob Zombie non ne volesse più sentir parlare. Ma spesso e volentieri successo – 77 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo – fa rima con serialità. E con squadre vincenti da non cambiare, costi quel che costi.
E quindi, dopo mesi di silenzioso corteggiamento sottotraccia, è arrivata l’ufficialità: Rob Zombie scriverà e dirigerà anche il secondo capitolo del nuovo corso di uno dei più celebri e celebrati franchise della storia dell’horror. Ribattezzato immediatamente H2 dallo stesso regista – forse per scansare eventuali sabbie mobili mediatiche e legali legate all’analogia con il già esistente Halloween 2 (Rick Rosenthal, 1981) – la notizia del coinvolgimento diretto di Zombie arriva dopo mesi di smentite fin troppo convinte da parte del regista e silenzi fin troppo profondi da quelli della Dimensions Film, intorno ad un progetto dato per certo da troppo tempo per non avere già delle solide basi – per quanto non ufficiali- , come se da ambo le parti l’unico, reale dubbio vertesse sulla data in cui dare ufficialità al più classico dei segreti di Pulcinella. Ma, quasi a voler confermare la veridicità di certe tempistiche, a intervenire è stato lo stesso Zombie:
“Per diverse ragione, Halloween è stata una di quelle pellicole che ti stressano e ti fanno impazzire fin dal primo giorno. Tutto era complicato e problematico. L’averlo terminato, mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Ma il tempo passa, le energie di ognuno si rigenerano e vecchi problemi sembrano meno insuperabili: ad un certo punto, l’idea di un sequel ha iniziano a stuzzicarmi, ma ero convinto che qualcun’altro ci stesse già lavorando, quindi ho smesso di pensarci. Poi, in occasione degli Scream Awards, ho incontrato Matt Stein della Weinstein Company, e lui mi ha confermato che nessuno aveva ancora deciso di sfruttare l’idea di un sequel: a quel punto, niente avrebbe potuto fermarmi. Amo ancora la caratterizzazione che ho dato ai protagonisti del primo capitolo, ma ora il tutto avrà un taglio decisamente diverso da quello passato. Questo sequel sarà diverso dal mio Halloween proprio come La Casa del Diavolo è fondamentalmente diversa da La Casa dei 1000 Corpi“.
Ancora poche certezze per quanto riguarda la composizione del cast: confermato Tyler Mane nei panni mascherati di Michael Myers, tutto il resto sarebbe ancora da definire: le ultime indiscrezioni danno il regista in cerca di un attore “di età definibile, caucasico, tarchiato e robusto, del genere buttafuori-beone-rissaiolo” da mettere nei panni di tale Howard Boggs, inedito titolare del night club Rabbit in Red, il locale dove lavora come ballerina la Deborah Myers della prima pellicola di zombie. Sembrano invece ben definite le tempistiche di produzione: dopo una fase di preproduzione iniziata di qualche settimana, le riprese dovrebbero iniziare in marzo, nell’ottica di distribuire la pellicola in agosto – come successo per il primo capitolo – o ai primi di ottobre. A presto per ulteriori aggiornamenti.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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