La prima impressione è decisamente confortante.Buone notizie in arrivo dall’Inferno: contrariamente a quanto temuto, Hellboy II: The Golden Army esordirà nelle sale italiane a partire dal 16 luglio, solamente cinque giorni dopo l’esordio assoluto sul territorio americano, invece che il prossimo autunno, come era stato inizialmente prospettato.
La pellicola sarà nelle sale scandinave a partire dal 10 ottobre.E’ indubbiamente una delle produzioni indipendenti più promettenti della stagione: originale, inattesa ed intrigante. Sauna, il primo lavoro horror del finlandese AJ Annila, soffre giocoforza di quella scarsa copertura mediatica e latitanza di informazioni tipiche delle produzioni minori, o considerate tali.
Ma non doveva essere un semplice, disimpegnato divertissment?Fino a qualche mesetto fa sembrava che il treno procedesse di gran carriera, poi gli aggiornamenti sul progetto Machete sono andati lentamente a sfumare, tanto da far supporre che Robert Rodriguez, di vendette alla messicana, machete e amputazioni in serie non ne volesse più sentir parlare.
“Chiariamoci: Doomsday NON E’ un film horror” esordisce Marshall.14 marzo 2008. Questa la data ufficiale fissata dalla Universal Pictures per l’uscita americana di Doomsday, terza fatica di quello che è da molti considerato il più talentuoso regista horror europeo degli ultimi anni, Neil Marshall. Una definizione che, stando agli ultimi aggiornamenti del suo blog, sembra iniziare a stargli stretta…
Il nuovo romanzo di Stuart MacBride, La porta dell’inferno, arriverà nelle nostre librerie ad aprile 2008, pubblicato da Newton & Compton.Un nuovo incubo dall’autore de Il cacciatore di ossa e Il collezionista di bambini. L’uomo che si aggira per le strade di Aberdeen sembra essere l’incarnazione del male: spietato, sadico, imprendibile. Vaga indisturbato per la città come un fantasma e sfoga la sua follia sulle donne: omicidi, stupri, sevizie, mutilazioni.
Dopo la scontata e già confermata presenza di Shery Moon Zombie, anche Sid Haig e Bill Moseley presteranno le loro voci in qualità di doppiatori.Qualche tempo fa, Rob Zombie ci aveva assicurato riguardo alla robustezza dei chiodi piantati nelle rispettive bare dei componenti della famiglia Firefly, morti nel finale de La Casa del Diavolo e senza la prospettiva di una qualche futura, lucrosa resurrezione.
La storia narra di Mitchell Rafferty, un uomo come tanti, con un lavoro onesto ma poco retribuito e una moglie che ama più di sè stesso.
Per chi ancora non lo sapesse, sotto le tonnellate di trucco prostetico si nasconde il grande Benicio Del Toro.Dopo la querelle riguardante il nome che avrebbe sostituito il dimissionario Mark Romanek, alla regia del remake del superclassico del 1941, diretto originariamente da George Waggner, è subentrato l’esperto Joe Johnston (Hidalgo, Jurassic Park III); tra ritardi ed imprevisti, la pellicola dovrebbe essere pronta per il 2009.
È una bella domenica per Kristine e suo marito, la giornata ideale per una passeggiata in un bosco.La natura incontaminata isola i coiniugi dal resto del mondo. Sembra loro di trovarsi all’interno di una fiaba, una di quelle che solo un narratore buono potrebbe raccontare, dove il lieto fine è assicurato e l’uomo nero non può nuocere a nessuno. Così non è, naturalmente.
Al termine di una presumibilmente accurata selezione, le preferenze della Bad Robot, casa di produzione di Abrams, sono caduta su Let The Right One In.Dopo essersi riempito le tasche di improperi e dollari grazie al mostruoso pacco-Cloverfield, J.J. Abrams sembra aver decisamente cambiato strategia, allineandosi a quella folta schiera di registi, meno innovativi (?) ma altrettanto furbetti, belli pronti ai nastri di partenza nella corsa al remake. Il nome del fortunato? Una promettente pellicola che farà il suo esordio nelle sale europee il mese prossimo…
Salve a tt, il film l'ho visto e...
Mi è piaciuto molto! Il modo in cui...
L'ho finito di leggere ieri sera e sinceramente...
Beato te che puoi permetterti di scartare un...
Bella storia!...
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