
In uscita negli USA il 4 gennaio 2013, Texas Chainsaw 3D continua a raccontare le avventure sanguinolente della leggendaria famiglia Sawyer, protagonista del leggedario film “Non aprite quella porta”Texas Chainsaw 3D è ambientato decenni dopo e a centinaia di chilometri di distanza dalle vicende raccontate nell’originale “Non aprite quella porta” di Tobe Hooper del 1974. Protagonista della pellicola è Heather, una giovane donna che scopre di aver ereditato una villa in stile vittoriano, lugubre e isolata.
A ottobre appuntamento con due nuove serie tv su Horror Channel. Il primo del mese è partita Highlander, la serie ispirata al film con Christopher Lambert e Sean Connery, in onda dal lunedì al venerdì alle 14.35 e alle 18.05. Dal 26 ottobre sarà invece la volta di La guerra dei mondi, anche questa ispirata da un classico del cinema, e trasmessa dal lunedì al venerdì alle 20.00. La prima stagione sarà composta da 23 episodi da 45’ ciascuno.
Quando siete in difficoltà e uno sconosciuto di pessimo aspetto vi offre il suo aiuto, rifiutate gentilmente. Sembrerà scortese e maleducato, forse, ma se tenete alla vostra pelle, dovete ascoltare l’istinto.Quando siete in difficoltà e uno sconosciuto di pessimo aspetto vi offre il suo aiuto, rifiutate gentilmente. Sembrerà scortese e maleducato, forse, ma se tenete alla vostra pelle, dovete ascoltare l’istinto. Quindi, rimboccatevi le maniche e vedetevela da soli, per quanto possibile. Andy Fetscher, giovane regista tedesco con alle spalle solo qualche lungometraggio indipendente, esordisce dietro la macchina da presa con Urban Explorer, una pellicola splatter e violenta che, citando i classici, si fa spazio nel genere.
Non aprite quella porta, soprattutto se vi trovate in zona Valle del Lanza. Se poi proprio volete aprirla, vi ritroverete tra le mani una discesa agli inferi che difficilmente vi potrà lasciare indifferenti.Il romanzo di Raffaele Dori forse non sarà per tutti i palati, visto l’argomento trattato, ma merita quanto meno l’attenzione dei lettori più smaliziati in ambito “forti dosi di adrenalina”, principalmente perchè la sua scrittura è intrisa di quella sensibilità grandguignolesca assai rara sul suolo italico, dettaglio per il quale, purtroppo, nel 2012 siamo ancora costretti a sorprenderci.