Rieccolo ma non come ve lo immaginavate. Stavolta userà la musica per raccontarci i suoi incubi e non solo.
Da tempo lo aspettavamo e forse molti rimarranno delusi, perché Sclavi, papà di Dylan Dog e una guida spirituale involontaria nell’adolescenza di milioni di ragazzi italiani, è sempre stato un geniale scrittore di romanzi, anche se lui nel corso degli ultimi anni si è convinto del contrario, ha deciso di non scriverne più e impedire ai vecchi di circolare ancora in giro.