Continua la saga appassionante in forma di diario sugli zombie di J.L. Bourne.
In fondo fa riflettere il grande successo che gli zombie stanno riscuotendo in questo inizio di secolo. Sono nati nel 1967, hanno prosperato negli anni 70 e 80 senza però diventare mai una moda. Quelli sono stati gli anni di Leatherface, Freddy Krueger, Jason e Michael Myers, assassini seriali con la maschera e la predilizione per l’arma bianca, uomini invisibili privi di emotività, capaci di esprimere solo con un gesto tanto estremo la mera caricatura di un guizzo empatico. Oggi invece è il tempo degli zombie, i cannibali in decomposizione e tutte le tematiche a essi collegate: l’apocalisse, l’epidemia, il crollo dei valori, l’avvento di un nuovo mondo barbarico.
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Autore: Ceccamea
mar 27, 2013