A 87 anni ci ha lasciati un maestro della narrativa, del cinema e della televisione.
La notizia è trapelata con qualche giorno di ritardo, ma alla fine ci siamo dovuti arrendere alla realtà: Richard Matheson non è più tra noi. Lo scrittore-sceneggiatore se n’è andato il 23 giugno, a 87 anni, dopo una lunga malattia contro cui ha combattuto fino all’ultimo, grazie alla sua forte tempra, la stessa che gli permise di sopravvivere alla Seconda Guerra Mondiale e che gli ha consentito di scrivere fino a pochi anni fa, lasciandoci un testamento prezioso, grazie al quale i migliori autori di sci-fi e horror (Stephen King gli dedicò il romanzo Cell) si sono imposti all’attenzione del pubblico.

Vincenzo Barone Lumaga è nato a Torre del Greco in provincia di Napoli, nel 1978. Passione quasi esagerata per la narrativa di genere, dal poliziesco alla fantascienza, con predilizione dei maestri anglosassoni, Vincenzo Barone compone racconti già dal 2005, e nel contempo è un avvocato penalista che non manca di alternare la scrittura a composizioni musicali con chitarra.
Non parleremmo di questo cupissimo e ponderoso tomo tutto italiano se, nonostante il suo impianto fantasy, non offrisse uno spaccato di orrore e violenza che supera quello di tanti romanzi che si fregiano dell’etichetta “horror” solo per convenzione.
Dopo l’enciclopedico 22/11/63, Stephen King torna con una storia che ci riporta nel suo universo letterario, tra amicizia, coraggio e un pizzico di incoscienza.







