Dal 30 settembre al 2 ottobre, ospiti Joe R. Lansdale, Victor Gischler, Massimo Carlotto, Jan Wallentin, Tim Willocks e tanti altri.Tre giorni di incontri, tavole rotonde, proiezioni e concerti. Oltre 30 apputamenti che animeranno la città di Padova, colorandola con le tinte del noir, del pulp e del thriller.
Dark Shadows, di cui vi avevamo parlato lo scorso luglio, arriverà sugli schermi americani il prossimo maggio 2012.Barnabas (Depp), divenuto Vampiro grazie al sortilegio inviatogli dalla moglie tradita Angelique (Eva Green), risorge dalla tomba ove giaceva da due lunghi secoli.
Children of the corn: Genesis ha una regia ottima, ma una sceneggiatura disastrosa che riesce a distruggere in un finale gratuito e insensato quello che di buono ci poteva essere prima.Tim e Allie, dopo essersi persi, cercano rifugio in una comunità agricola nel mezzo di un territorio desertico e isolato. Il leader di quel luogo, Preacher, permette loro controvoglia di restare a patto che non vadano in giro a curiosare e che se ne vadano all’alba. Ma strane cose accadono in quel luogo, e Tim, investigando scopre che Preacher, la sua donna Oksana e le altre persone idolatrano una strana entità che dimora all’interno di un piccolo ragazzino, possedendolo.
Alta tensione è un film che disturba. Intendiamoci bene: non è assolutamente un capolavoro, zeppo com’è di citazioni e di déjà vu che rimandano a pellicole di ben altro spessore, ma può vantare una costruzione “ansiogena” che bene si attaglia al titolo.E’ vero che i buchi della sceneggiatura e le domande inespresse che restano alla fine della pellicola sono tante e tali da non permetterne le lodi sperticate, ma tant’è. Il suo dovere lo fa fino in fondo. E se il suo dovere è di spaventare lo spettatore, di farlo restare con il fiato sospeso fino alla fine, in barba a qualsiasi sospensione dell’incredulità, allora questo film raggiunge il risultato prefissato.
Blood Story esordirà nelle sale italiane il prossimo 30 settembre.In esclusiva su Horror.it, uno speciale video con curiosità e backstage della pellicola diretta da Matt Reeves, già uscita l’anno scorso nelle sale USA e finalmente arrivata anche in quelle italiane alla fine del solito, italico travaglio distributivo. Buona visione.
La pellicola dovrebbe esordire sul mercato a partire dal prossimo 23 novembre.Dopo il godurioso delirio gore di Piranha 3D, c’era solo una via per fare in modo che il largamente telefonato sequel della pellicola di Aja avesse un senso: metterlo nelle mani di qualcuno che ha dimostrato di saper andare oltre quando si parla di gore, schifezze e divertimento. Qualcuno come John Gulager, ad esempio…
Prodotto di facile consumo, talmente cialtrone da diventare quasi simpatico.Un gruppo di giovani in gita con un camper in Irlanda, si ritrova braccato da un essere preistorico e da una comunità di violenti bifolchi che non esiteranno a massacrarli uno per uno per mantenere il segreto riposto nella foresta.
Se vi capita di avere 2 euro e 11 cent da buttare per un film, The Orphan killer potrebbe darvi tante soddisfazioni.Ah il progresso. Meno di vent’anni fa per vedere una novità dovevi uscire di casa e dirigerti verso il negozietto di vhs del cuore pregando che il fattore sfiga non influisse tanto da non trovare l’unica copia dell’ambito film. Poi le videocassette hanno lasciato il posto ai dvd, e le botteghe spacciatrici di sogni su nastro magnetico lentamente sono state rimpiazzate dai ben più forniti Blockbuster, mecca di tutte le novità filmiche o quasi.
La sensazione guardando Kinatay è di assistere ad un esercizio di stile per impressionare le giurie festivaliere.Vincitore del premio per la miglior regia al 62° Festival di Cannes, questo parto di Mendoza è pellicola da prendere con le pinze. Duro, glaciale, sgradevole nella rappresentazione della violenza, girato con uno stile semi-documentaristico, Kinatay, cioè “massacro “ in filippino, ci racconta le gesta del giovane Peping (Coco Martin), fresco sposo, padre di un bambino di soli sette mesi, che studia per diventare poliziotto, ma che, per guadagnare più soldi, di notte è arruolato nella malavita di Manila.
La pellicola farà il suo esordio nelle sale spagnole a partire dal prossimo 12 marzo.Nonostante la REC-formula abbia iniziato a far sentire i primi scricchiolii sin dal secondo, discutibile capitolo, Paco Plaza e il nuovo partner-in-crime Luis Alejandro Berdejo continuano sulla strada sicura dell’infezione e dell’isolamento, in un terzo capitolo-ponte che vorrebbe aprire la strada al gran finale del già programmato REC Apocalypse.
Salve a tt, il film l'ho visto e...
Mi è piaciuto molto! Il modo in cui...
L'ho finito di leggere ieri sera e sinceramente...
Beato te che puoi permetterti di scartare un...
Bella storia!...
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