«E’ un classico film da realtà-alternativa: i libri chiamano e la realtà alternativa prende forma. Appena ti addentri in questo universo conosci il cattivo, uno scrittore horror che ti infetta con i suoi libri… »

Tutto Ruggero Deodato in una lunga intervista esclusiva.Il padre del genere cannibal, vero fenomeno di culto negli Stati Uniti, ma anche sagace interprete della grande stagione dei generi italiani si confessa a cuore (è proprio il caso di dirlo!) aperto…

Dagli albori dei primi anni 30 alla fine degli anni ’60. L’horror italiano: perché la necessità di raccontarne la storia.Fin dagli albori del secolo “breve” la cinematografia horror si è imposta come aspetto importante di quello sguardo sul mondo rappresentato dalla settima arte, costituendo una sorta di “contro-storia” dell’età moderna, una carrellata sugli incubi più o meno nascosti della realtà attuale e delle sue irrisolte contraddizioni con il passato, spesso feroce e non controllabile, della natura umana.
Dalla stagione dei Vampiri tricolori alla fortunata epopea del peplum-horror ai primi grandi capolavori di maestri come Riccardo Freda e Mario Bava.I topoi narrativi di cui si accennava in precedenza sono già ben evidenti e codificati nell’opera che unanimemente viene considerata l’iniziatrice del genere, I VAMPIRI (1957) di Riccardo Freda.
Terzo capitolo del nostro excursus storiografico lungo la strada dell’horror made in Italy: dal peplum orrorifico ai primi veri gotici nostrani attraverso l’opera consolidata di grandi maestri come Freda, Bava, Margheriti…
L’orrore da un altro mondo: fantascienza e cinema di paura.Di ben altro spessore invece è l’adattamento sul grande schermo del capolavoro letterario di Richard Matheson I AM LEGEND realizzato da Ubaldo Ragona con il titolo evocativo di L’ULTIMO UOMO SULLA TERRA, tra l’altro oggetto di un recentissimo remake interpretato da Will Smith.