Cinema Patrick- Evil Awekens: anteprima

Patrick- Evil Awekens: anteprima

patrick coverQuando il remake diventa inutile fenomeno globale. In arrivo in America il remake di Patrick, cult movie di fine Settanta.

L’Horror australiano ha da sempre una valenza qualitativa superiore a quella quantitativa. Pochi film ma tendenzialmente buoni. Uno dei più significativi horror della terra dei canguri e senza ombra di dubbio Patrick, perla del 78′ di Richard Franklin, regista talentuoso, amico e seguace artistico del maestro Carpenter che, insieme al fido sceneggiatore Everett De Roche, contribuì non poco a consacrare il periodo d’oro del Cinema australiano di genere. Franklin, dopo il successo di Patrick, fu  assurto precocemente al ruolo di Hitchcock del nuovissimo mondo per poi deludere le altissime aspettative (sempre in collaborazione con De Roche) con Roadgames (1981), film più costoso della storia in Oceania ma al netto thriller insipido nonostante Jamie lee Curtis e Stacy Keach protagonisti e Brian May a comporre la soundtrack. Da li in poi il declino fu inesorabile. Franklin morì nel 2007 e Patrick rimane la sua traccia artistica più famosa e universalmente conosciuta. A giusta ragione, va detto. Film che va al di là del mero cult movie, Patrick, ma al contrario opera di sostanza che sviluppa intorno a un plot meraviglioso  (che strizza l’occhio al romanzo Tetrasomia Two di Oscar Rossiter) un lavoro di regia minuzioso e compatto tanto da valere la consacrazione a Stiges nel 78′.

patrick lui

Successo planetario ma snobbato in patria, Patrick fu uno dei film più interessanti del filone sui poteri psicocinetici insieme al Carrie di De Palma e allo Scanners di Cronenberg, tanto da richiamare in Italia l’attenzione dei Goblin che ne reincisero la colonna sonora per la distribuzione nel nostro paese.
Trentacinque anni dopo un altro australiano di nome Mark Hartley ci riprova con un remake in uscita negli States il 14 di questo mese e già presentato in Australia in autunno. A quanto pare siamo alle solite con una rivisitazione mediocre di un grande film che dopo un inizio confortante scade nel prodottino da “direct to video.”Dalla terra dei canguri giungono notizie di una narrazione convincente per un quarto del film che cade precipitosamente sul più bello e di eccessi di CGI e di trucchetti con l’I- Phone.

infermera

Peccato, perché il cast è valido e le prove dell’aitante Jackson Gallagher nella parte del protagonista comatoso e di Sharni Vinson nelle vesti dell’infermierina Kathy sono largamente sufficienti. Addirittura brillanti, da quel che si mormora, le prestazioni di Charles Dance, Rachel Griffiths e Peta Sergeant rispettivamente nelle parti del Dottor Roget, di Matron Cassidy e della infermiera Williams. Scritto dal quasi debuttante Justin King, Patrick riprende piuttosto fedelmente l’originale di Franklin. Il giovane Patrick è in coma da circa tre anni dopo la brutale uccisione della madre e della fidanzata. E’ ricoverato in una remota clinica psichiatrica in apparente stato vegetale. In realtà la sua mente dotata di poteri telecinetici è assi vivace e le cose si complicheranno non poco dopo l’infatuazione del giovane nei confronti della dolce infermiera Kathy e l’utilizzo di quest’ultima come letale strumento di morte fra le mura ospedaliere. A quanto pare c’è gore a fiumi, il che non sempre è da considerarsi una buona notizia. Mentre la diffidenza cresce aspettiamo l’uscita americana per ulteriori approfondimenti. Possibile uscita in Italia in modalità DTV.

http://youtu.be/WrkGZO9AJhI

About stefano paiuzza
Appassionato d'horror da tempi recenti ma affascinato dalla paura da sempre. Ama in particolar modo il cinema europeo ed extra hollywoodiano in genere. Sogna una carriera come critico cinematografico e nel frattempo si diletta tra letture specifiche e visioni trasversali. Lavora a stretto contatto con la follia o forse è la follia a lavorare su di lui. Se fosse un regista sarebbe Winding Refn, uno scrittore Philip Roth, un animale una tartaruga. Ha pronto uno script per un corto ma non lo ha mai fatto leggere. Citazione preferita: "La dittatura è dentro di te" Manuel Agnelli.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: