Andrè Ovredal torna e raddoppia

Il ritorno al grande schermo del regista di Trollhunter ha assunto i contorni dell’internazionalità.

Nell’ormai lontano 2010 con lo sfizioso muckumentary Trollhunter, Andrè Ovredal si presentava come uno dei più interessanti volti nuovi dell’horror europeo. Poi, il silenzio. Ora, a quattro anni di distanza, il nostro mette a segno il proprio ritorno sulle scene non con uno, ma con ben due progetti, pronti a testimoniare quella che sembra essere una crescita lenta ma inesorabile…

The autopsy of Jane Doe
Dagli sceneggiatori tv Ian B. Goldberg e Richard Naing, il ritorno al grande schermo di Ovredal è una produzione internazionale che tematicamente segna il passo rispetto a quanto ci ha abituati: The autopsy of Jane Doe è infatti un thriller psicologico ambientato in un piccolo villaggio, dove Tommy, il locale becchino, si ritrova tra le mani una giovane, bellissima sconosciuta, presunta vittima d’omicidio ma senza un’apparente causa di morte. Mentre Tommy e il figlio cercheranno di fare luce sull’accaduto scoprendo l’identità della giovane e le reali cause della sua morte, porteranno alla luce inidizi sempre più inquietanti e verranno spinti a rivelare un terribile e inconfessabile segreto. La pellicola, la cui produzione è prevista quest’estate, vedrà Martin Sheen nel ruolo di protagonista.

Enormous
Serie web il cui pilota è online dal 20 marzo scorso su Machimina, Enormous è l’adattamento dell’omonimo fumetto di Tim Daniel e Mehdi Cheggour, sceneggiato da Andrè Ovredal e diretto da Ben David Grabinsky. Tra sci-fi e post-apocalittico, Enormous ci porterà sulla tracce di Elen (Ceren Lee), alla disperata ricerca del figlio scomparso in un mondo reso inospitale da un terribile disastro ambientale che ha dato via libera a colossali, inarrestabili mostri.

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