Serie TV The River 1×03 – 1×04: Ciechi – Un uomo migliore

The River 1×03 – 1×04: Ciechi – Un uomo migliore

Continua con lievi accenni di ripresa, ma nulla di troppo promettente, la serie tv firmata da Oren Peli e Steven Spielberg

Dopo un inizio debole e in sordina, The River sembra spingersi verso la giusta direzione, anche se le prospettive di effettivo miglioramento non sono tante e nulla sembra voler far sperare in un finale sorprendente.

C’è che nelle serie tv, forse più che al cinema, tanto è stato detto, fatto, descritto e ambientato. L’elemento di rottura, dunque, non deve necessariamente situarsi in un assoluto cambiamento, quanto piuttosto nell’originalità della messa in scena. Va bene, dunque, affrontare tematiche già viste, purché queste vengano espresse diversamente dal solito. Il grosso punto debole di una serie tv come The River, dunque, sta proprio nella sua pretesa di originalità, quando temi, ambienti e sviluppi puzzano troppo di rivisto.

Nel terzo episodio, Ciechi, la squadra assemblata a seguito della sparizione di Emmett Cole invade inconsapevolmente il territorio di una pericolosa tribù, i Morcegos, che difende il suo territorio dai malintenzionati e da potenziali pericoli provocando la cecità – spesso temporanea – degli avventori per mezzo di spore liberate nell’aria. Il problema è che, forse per volontà rinvenute in fase di scrittura, dei Morcegos non v’è neppure la minima traccia o presenza per tutto l’episodio. Li percepiamo, li intuiamo, ma non ci sono. Il punto, però, è che la loro non presenza non provoca nello spettatore la sensazione perturbante di sentirsi osservati senza comprendere la provenienza di quello sguardo, quanto piuttosto il fastidio del non detto, del non esplicato, di un qualcosa che è stato messo lì quasi per caso.

Nel quarto episodio, Un uomo migliore, il team di ricerca si imbatte in un ex cameraman di Emmett Cole, abbandonato controvoglia da Cole stesso dopo che questi era rimasto vittima di una atroce maledizione. Anche in questo caso, l’intero episodio si allontana dal tema centrale (la sparizione di Cole) per focalizzare la sua attenzione sul punto cardine dell’episodio stesso, in questo caso, appunto, la maledizione. Nonostante la tensione sembri crescere lievemente in questi ultimi episodi, la serie televisiva rischia a lungo andare di perdersi, se nel frattempo non riesce a produrre sviluppi interessanti al suo tema centrale, che poi è la missione dei protagonisti.

The River è una serie tv in bilico tra horror, fantascienza e paranormale, che dovrebbe puntare sulle principali strategie della tensione (vecchie, ma sempre efficaci) ma che invece manca di colpi di scena, di startle effect e soprattutto, cosa ancor più grave, di cliffhanger alla fine di ogni episodio. È un vero peccato, in effetti, se si considera che la recitazione raggiunge un ottimo livello e le ambientazioni – fotografia inclusa – sono interessanti e meritevoli.

About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: